Una tappa da Tour. Anche per le voci sul doping di Menchov

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Scarponi festeggia la vittoria sul podio di Benevento
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GIOVANNI BRUNO analizza la frazione che ha visto vincere Scarponi a Benevento senza tralasciare l'ennesima inchiesta doping in cui è stata citata anche la maglia rosa Menchov. Di Luca e il russo hanno fatto le prove per il Vesuvio, bravo e furbo Scarponi

di GIOVANNI BRUNO



Sembra di vivere i migliori giorni del tour: folto drappello in fuga, poi spezzettamento bello e difficile arrivo. Furbo di turno, Scarponi per la cronaca, che vince beffando gli ipotetici e volenterosi scattisti dell'impossibile. Poi Benevento festeggia l'arrivo di vari esausti drappelli dei rimasugli della fuga ed infine accoglie  il gruppo multicolore con rosa e ciclamino ormai inseparabili quasi legati da cordone ombelicale. I gemelli hanno corso tutta la giornata così o meglio sono giorni che corrono così: uno attaccato all'altro, fanno quasi tenerezza. Sembra quasi Tour anche con l'attesa dell'ennesima inchiesta doping che arriva dal centro europa con l'austriaco Kohl protagonista (exploit in pois al tour 2008) con anche citazioni per Menchov. Il russo ha smentito parlando in spagnolo ma... quante volte abbiamo sentito dire "io non c'entro nulla" in spagnolo - appunto - , italiano, francese, danese, austriaco, inglese,russo e kazako ormai siamo abituati ed aspettiamo fiduciosi che si faccia ancora una volta... chiarezza.

E ritorniamo al Giro. Di Luca e Menchov fanno le prove di Vesuvio. Ultimo scatto in salita verso la definitiva assegnazione del Giro Centenario. Si andrà quattro chilometri più in alto del 1990 (Bugno), sono gli ultimi fuochi e chi li accenderà? Penso che Liquigas manderà all'attacco Basso per poi far partire Pellizotti, ma dovrà stare attento alle ultime cartucce di Carlos sastre e, come sempre ormai all'encomiabile Garzelli, che quaqlche fischio di ritorno vorrà fare. Più attacchi ci saranno megliosarà per Di Luca. Menchov, infatti,dovrà controllare la corsa e non sarà cosa facile dovrà fare i conti con ognuno di quelli citati e dovrà fare i conti con i minuti e i secondi di abbuono, dovrà essere un calcolatore perfetto ed andare quasi in automatico francabollando l'abruzzese, compito, questo ancor più complicato. Di Luca avrà a favore il pubblico e la carica di chi non ha nulla più da perdere. Ci speriamo per lo spettacolo e per un Giro che ha trovato , solo nel finale, quell'agonismo cercando per tutta il suo tragitto.

Allo spettacolo sono invitati anche gli Astana. Vorrei veder tanto vincere Lance Armstrong... un piccolo sogno, per una bella favola. Chissà. Chiudiamo con un citazione per il coraggioso irlandese Deignan. Il ragazzo della verde isola del Nord era già stato protagonista nella tappa vinta dal suo compgnao di squdra Gerrans, in quella frazione si era sacrificato per il bene della squadra. Poi lo si è visto ieri cadere rovinosamante, oggi, nonostante le botte e la fatica è ripartito in fuga ed è ricaduto. Mamma mia è prorpio il caso di dire che gli irlandesi non cedono mai e due righe in più le ha meritate