Mondiali Nuoto, trattenete il fiato: tutti a Roma venerdì 17
Altri SportCominciano i Mondiali, che terranno banco nella capitale fino al 2 agosto. Tante le star attese, dagli italiani Magnini & Pellegrini, agli squali Phelps e Bernard. Senza dimenticare i tuffi della Cagnotto. LA GALLERY DI MAGNINI CON SKY.IT
COSI' I MONDIALI DI ROMA IN TV
QUESTO PICCOLO GRANDE NUOTO: L'INNO DI BAGLIONI
Diciassette giorni di competizioni, 2.800 atleti partecipanti in rappresentanza di 200 nazioni, 1500 giornalisti finora accreditati, 2000 tra volontari e vip vari pronti a lavorare per il successo della manifestazione. Sono numeri da record quelli della XIII edizione dei Mondiali di nuoto di Roma 2009, che da venerdì prossimo, 17 luglio, al 2 agosto catalizzeranno l'attenzione sulla capitale per uno dei due appuntamenti classici dell'estate sportiva senza calcio: l'altro, che come la rassegna natatoria si svolge ogni due anni e quindi sempre in quelli dispari, è il Mondiale di atletica, quest'anno in programma a Berlino.
Italia fra i protagonisti - Per il nuoto azzurro sarà un'ottima occasione, caos dei costumi permettendo (il 22 giugno scorso la Fina ha dato il via libera anche ai costumi interamente di poliuretano), di confermare che l'Italia è fra le principali potenze delle piscine, forte non solo del fattore-campo ma anche di molti atleti ai vertici da anni e che di questo appuntamento hanno fatto il principale obiettivo dell'anno, se non della carriera: Federica Pellegrini, forte di due record del mondo nei 200 e 400 sl, Filippo Magnini, Alessia Filippi e l'eterno Massimiliano Rosolino, oltre alle nazionali di pallanuoto.
Anche nel fondo c'è speranza - Ma l'Italia sogna il gradino più alto del podio anche nel nuoto di fondo (il favorito alla medaglia è Valerio Cleri) che si svolgeranno nel quartiere balneare di Ostia, al centro di proteste da parte di ambientalisti e centri sociali che hanno cercato di contrastare l'allestimento del locale polo natatorio.
Aspettando re Michael Phelps - Azzurri a parte, il protagonista più atteso non può che essere Michael Phelps, il fenomeno delle piscine che vincendo otto medaglie d'oro ai Giochi di Pechino è riuscito a relegare in secondo piano miti del calibro di Mark Spitz e Ian Thorpe. A Roma però arriva ridimensionato: se riuscirà a fare il massimo potrà vincere meno che in Cina, ovvero sei ori, visto che sarà presente in tre gare individuali (200 stile libero, 100 e 200 farfalla) oltre che nelle staffette.
Quest'anno ha infatti scelto di rinunciare ai misti: ai Trials americani ha vissuto la gioia del record del mondo nei 100 farfalla, a cui mirava da tempo, ma ha dovuto mandare giù la delusione per la rinuncia ai 100 stile libero - causa un torcicollo -, gara in cui comunque, nonostante il forfait annunciato dell'australiano Eamon Sullivan, a Roma non avrebbe avuto troppe chances di successo per la presenza degli squali francesi, primo fra tutti quell'Alain Bernard ancora in attesa dell'omologazione del primato del mondo ottenuto a fine aprile.
Magnini cerca un tris da leggenda - Proprio nei 100, che come nell'atletica è una delle gare più attese, il classico appuntamento da tutto esaurito, c'è grande attesa per la prova di Filippo Magnini, che tenterà la difficile impresa di vincere il titolo mondiale in questa specialità per la terza volta consecutiva. E' già successo a Montreal nel 2005, e il bis a Melbourne ai Mondiali del 2007 in cui l'oro lo ha diviso con il canadese Brent Hayden.
Si comincia con i tuffi - Ad aprire il Mondiale dal punto di vista agonistico saranno le gare dei tuffi, che già venerdì assegneranno le prime medaglie con il trampolino da un metro uomini (in gara l'azzurro Sacchin, bronzo due anni fa nell'edizione di Melbourne). In questa disciplina a dare spettacolo saranno i cinesi, ma l'Italia dei fratelli Marconi e di Tania Cagnotto può fare molto bene. Intanto, il primo ad arrivare a Roma è stato il bambino-prodigio britannico Tom Daley, quindicenne campione d'Europa della piattaforma che lavora in prospettiva Olimpiadi di Londra 2012, ma non disdegnerebbe di finire sul podio già a Roma.
L'onda verde dei giovani squali - E sono molti i giovanissimi cresciuti nelle piscine di tutto il mondo pronti a stupire già all'ombra del Colosseo: l'America avrà in Elisabeth Pelton, 15 anni appena, la sua teenager che ha strappato il pass in 4 gare individuali. Dal Canada arriva Amanda Reason, altra 15enne d'oro, che arriva a Roma forte del record del mondo dei 50 rana. Ma anche l'Italia ha la sua mascotte: Ilaria Scarcella, stessa età delle altre, farà i suoi primi Mondiali da primatista italiana della rana. Insomma, "Trattenete il respiro", come recita lo slogan di Roma09: per ue settimane l'acqua e i suoi campioni saranno i protagonisti assoluti.
QUESTO PICCOLO GRANDE NUOTO: L'INNO DI BAGLIONI
Diciassette giorni di competizioni, 2.800 atleti partecipanti in rappresentanza di 200 nazioni, 1500 giornalisti finora accreditati, 2000 tra volontari e vip vari pronti a lavorare per il successo della manifestazione. Sono numeri da record quelli della XIII edizione dei Mondiali di nuoto di Roma 2009, che da venerdì prossimo, 17 luglio, al 2 agosto catalizzeranno l'attenzione sulla capitale per uno dei due appuntamenti classici dell'estate sportiva senza calcio: l'altro, che come la rassegna natatoria si svolge ogni due anni e quindi sempre in quelli dispari, è il Mondiale di atletica, quest'anno in programma a Berlino.
Italia fra i protagonisti - Per il nuoto azzurro sarà un'ottima occasione, caos dei costumi permettendo (il 22 giugno scorso la Fina ha dato il via libera anche ai costumi interamente di poliuretano), di confermare che l'Italia è fra le principali potenze delle piscine, forte non solo del fattore-campo ma anche di molti atleti ai vertici da anni e che di questo appuntamento hanno fatto il principale obiettivo dell'anno, se non della carriera: Federica Pellegrini, forte di due record del mondo nei 200 e 400 sl, Filippo Magnini, Alessia Filippi e l'eterno Massimiliano Rosolino, oltre alle nazionali di pallanuoto.
Anche nel fondo c'è speranza - Ma l'Italia sogna il gradino più alto del podio anche nel nuoto di fondo (il favorito alla medaglia è Valerio Cleri) che si svolgeranno nel quartiere balneare di Ostia, al centro di proteste da parte di ambientalisti e centri sociali che hanno cercato di contrastare l'allestimento del locale polo natatorio.
Aspettando re Michael Phelps - Azzurri a parte, il protagonista più atteso non può che essere Michael Phelps, il fenomeno delle piscine che vincendo otto medaglie d'oro ai Giochi di Pechino è riuscito a relegare in secondo piano miti del calibro di Mark Spitz e Ian Thorpe. A Roma però arriva ridimensionato: se riuscirà a fare il massimo potrà vincere meno che in Cina, ovvero sei ori, visto che sarà presente in tre gare individuali (200 stile libero, 100 e 200 farfalla) oltre che nelle staffette.
Quest'anno ha infatti scelto di rinunciare ai misti: ai Trials americani ha vissuto la gioia del record del mondo nei 100 farfalla, a cui mirava da tempo, ma ha dovuto mandare giù la delusione per la rinuncia ai 100 stile libero - causa un torcicollo -, gara in cui comunque, nonostante il forfait annunciato dell'australiano Eamon Sullivan, a Roma non avrebbe avuto troppe chances di successo per la presenza degli squali francesi, primo fra tutti quell'Alain Bernard ancora in attesa dell'omologazione del primato del mondo ottenuto a fine aprile.
Magnini cerca un tris da leggenda - Proprio nei 100, che come nell'atletica è una delle gare più attese, il classico appuntamento da tutto esaurito, c'è grande attesa per la prova di Filippo Magnini, che tenterà la difficile impresa di vincere il titolo mondiale in questa specialità per la terza volta consecutiva. E' già successo a Montreal nel 2005, e il bis a Melbourne ai Mondiali del 2007 in cui l'oro lo ha diviso con il canadese Brent Hayden.
Si comincia con i tuffi - Ad aprire il Mondiale dal punto di vista agonistico saranno le gare dei tuffi, che già venerdì assegneranno le prime medaglie con il trampolino da un metro uomini (in gara l'azzurro Sacchin, bronzo due anni fa nell'edizione di Melbourne). In questa disciplina a dare spettacolo saranno i cinesi, ma l'Italia dei fratelli Marconi e di Tania Cagnotto può fare molto bene. Intanto, il primo ad arrivare a Roma è stato il bambino-prodigio britannico Tom Daley, quindicenne campione d'Europa della piattaforma che lavora in prospettiva Olimpiadi di Londra 2012, ma non disdegnerebbe di finire sul podio già a Roma.
L'onda verde dei giovani squali - E sono molti i giovanissimi cresciuti nelle piscine di tutto il mondo pronti a stupire già all'ombra del Colosseo: l'America avrà in Elisabeth Pelton, 15 anni appena, la sua teenager che ha strappato il pass in 4 gare individuali. Dal Canada arriva Amanda Reason, altra 15enne d'oro, che arriva a Roma forte del record del mondo dei 50 rana. Ma anche l'Italia ha la sua mascotte: Ilaria Scarcella, stessa età delle altre, farà i suoi primi Mondiali da primatista italiana della rana. Insomma, "Trattenete il respiro", come recita lo slogan di Roma09: per ue settimane l'acqua e i suoi campioni saranno i protagonisti assoluti.