America's Cup: Alinghi punta agli Emirati, Oracle si oppone

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Alinghi è la detentrice della Coppa America numero 32 disputatasi a Valencia
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Fresca di vittoria a Valencia, il defender svizzero per la disputa della 33esima edizione della Coppa America contro Bmw Oracle ha scelto l'emirato dello sceicco Saqr bin Mohammad Al-Qassimi. Immediata la replica con veto degli statunitensi

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Ras al-Khaimah, la località sulla quale punta il ''defender'' Alinghi, trionfatore nell'edizione numero 32 a Valencia, per la disputa della 33/a edizione dell'America's Cup di vela contro Bmw Oracle, è uno dei sette emirati degli Emirati Arabi Uniti: vanta una superficie di 1.700 km quadrati, confina con l'Oman e si trova nell'area a sud del Golfo Persico. Vi abitano all'incirca 200 mila persone e vi regna lo sceicco Saqr bin Mohammad Al-Qassimi che, con i suoi 91 anni, è il più vecchio re del mondo. Il suo vice è l'erede al trono, Saud Bin Saqr Al Qasimi.

La capitale di Ras al-Khaimah dista poco meno di un'ora dall'aeroporto internazionale di Dubai. La 33/a America's Cup verrà assegnata al meglio delle tre regate, che avranno inizio l'8 febbraio dell'anno prossimo. Da venerdì Alinghi sarà nel porto di Genova e, dopo una breve pausa a Ferragosto, avvierà un periodo di allenamento di circa tre settimane.

La scelta degli Emirati Arabi come sede della prossima Coppa America è "contro il  regolamento" e quindi Oracle si opporrà. Il challenger americano non ha gradito la decisione di Alinghi di spostare a Ras al-Khaimah la 33.a edizione della competizione velica, e per di più senza essere stato consultato. "Oracle ritiene che la scelta fatta dalla società nautica di Ginevra, Alinghi, senza un accordo è contraria al regolamento del trofeo e anche alla sentenza della corte di New York" fa sapere Oracle in un comunicato, aggiungendo di "prevedere tutte le opzioni" per il futuro.