Doping, Di Luca: "Forse un complotto, ma ne uscirò pulito"

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Danilo Di Luca è stato licenziato dalla Lpr dopo la positività all'antidoping
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Così l'ex corridore della Lpr al termine dell'audizione presso la procura antidoping del Coni: "Non riesco proprio a darmi una spiegazione per le due positività riscontrate al Giro d'Italia. Sto pensando anche all'ipotesi del complotto"

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"Non riesco proprio a darmi una spiegazione per le due positività riscontrate al Giro d'Italia. Sto pensando anche all'ipotesi del complotto, ma per affermarlo devo prima avere delle certezze". Danilo Di Luca comincia così la sua conferenza stampa al termine dell'audizione presso la procura antidoping del Coni, dove è stato ascoltato per circa un'ora dal procuratore Ettore Torri.

Il ciclista abruzzese, positivo per due volte all'ultimo Giro d'Italia, il 20 e il 28 maggio - come già confermato anche dalle controanalisi - ha ottenuto un rinvio di un mese per avere il tempo di preparare la difesa: "Non abbiamo ancora ricevuto le carte dall'Uci - ha aggiunto Di Luca, accompagnato dagli avvocati Flavia Tortorella ed Ernesto De Toni - Il procuratore, come sempre disponibile, ci ha concesso trenta giorni di tempo. Sono convinto che uscirò da questa vicenda pulito".