Mendrisio, partita la corsa iridata. Azzurri da battere

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La partenza dei Mondiali di ciclismo a Mendrisio
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L'Italbici arriva al momento clou di tutta una stagione con la voglia di difendere gli ultimi tre successi, conseguiti dall'ex Paolo Bettini. Il vero favorito della vigilia è Cunego, che si è guadagnato il ruolo di capitano. Ma c'è anche Pozzato

Un appuntamento con la storia, con il quarto titolo iridato consecutivo. Franco Ballerini ha da tempo segnato sulla sua agenda questo giorno, quello consacrato al Mondiale per professionisti. Sul percorso di 262 chilometri complessivi con le salite di Acquafresca-Castel San Pietro e Torrazza di Novazzano che già ieri, in occasione delle prove iridate in linea per donne ed under 23, hanno fatto selezione. Anche in discesa. L'Italbici arriva al momento clou di tutta una stagione con la voglia di difendere gli ultimi tre successi, conseguiti dall'ex Paolo Bettini, ora spalla ed uomo spogliatoio di Ballerini, e da Alessandro Ballan, il campione in carica che ha ritrovato smalto pedalando sulle strade della Vuelta.

Le stesse dove ha spopolato il vero favorito della vigilia, il veronese Damiano Cunego, che si è guadagnato il ruolo di capitano quasi unico andando a conquistare di forza due traguardi in quota. Ballan, Cunego ma anche Filippo Pozzato detto l'artista, il campione d'Italia che ha nelle corde il capolavoro come l'incredibile flop. Attorno a loro si muoverà tutta la Nazionale con compiti ben precisi: Stefano Garzelli farà il regista, Ivan Basso e Marzio Bruseghin dovranno fare ritmo in salita, Michele Scarponi e Giovanni Visconti saranno chiamati ad entrare nelle fughe, Luca Paolini potrà correre da battitore libero, avendo anche lo spunto dello sprinter. Insomma, è una selezione di qualità ma anche di bei lavoratori: per questo, quella azzurra, ancora una volta, sarà la squadra da battere.

Anche per la temutissima Spagna, che ha nei primi due gradini del podio della Vuelta le due punte di diamante: la maglia oro Alejandro Valverde e l'olimpionico di Pechino Samuel Sanchez. Inutile o quasi ricordare tutte le polemiche sulla presenza a Mendrisio di Valverde, squalificato dal Coni per due anni dalle gare italiane: il murciano è in gran forma e potrebbe anche infilarsi al collo un oro che, in questo caso, brillerebbe meno del solito. Tra i favoriti è impossibile non menzionare l'idolo di casa, lo svizzero Fabian Cancellara, che ha stracciato tutti nella crono e che si è ripromesso di lottare anche domani, in una prova lunga e faticosa che ha nell'australiano Cadel Evans, nel tedesco Tony Martin, nel belga Philippe Gilbert, nel lussemburghese Andy Schleck, nel norvgese Edvald Boasson Hagen e nell'olandese Robert Gesink altri credibili candidati alla vittoria.


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