Ciclismo, Bosisio positivo all'Epo: voglio le controanalisi
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E' tesserato con la LPR, team per il quale correva Danilo Di Luca. Il test è stato eseguito il 2 settembre a Rogeno, in provincia di Lecco. Il controllo a sorpresa disposto dall'Uci, ma l'atleta non ci sta: "Non mi sono mai dopato"
Il ciclista italiano Gabriele Bosisio è stato trovato positivo all'Epo ricombinante ad un controllo antidoping a sorpresa, disposto dall'UCI. Lo si è appreso in ambienti del ciclismo. Il test per Bosisio (tesserato per la LPR, il team per il quale correva Danilo Di Luca prima della squalifica) è stato eseguito il 2 settembre a Rogeno, in provincia di Lecco.
"Sono estraneo all'assunzione di Epo che mi viene contestata: in carriera ho sempre agito correttamente e voglio andare fino in fondo per chiarire la mia posizione". Gabriele Bosisio ha commentato così la notizia della positività.
"Chiederò immediatamente le controanalisi - ha proseguito Bosisio, 29 anni, maglia rosa per un giorno al Giro d'Italia 2008 anno in cui è stato anche azzurro ai mondiali di Varese - Corro in bicicletta da vent'anni e ho sempre vissuto seriamente la vita d'atleta. Non ho mai avuto picchi di rendimento tali da creare sospetti ma soltanto regolarità nelle mie prestazioni".
Il corridore lecchese, vincitore nel 2007 della preolimpica di Pechino e del Giro del Lazio ha poi aggiunto: "Quella mattina del 2 settembre, quando sono stato controllato alle 7,30 sapevo già che non avrei fatto parte della nazionale per i mondiali di Mendrisio e non pensavo ad altro che a chiudere dignitosamente una stagione in cui al Giro sono stato meno protagonista di un anno fa anche alla luce della maggiore caratura degli avversari".
L'atleta ha infine dichiarato di non essersi ancora confrontato sull'argomento col suo team manager della Lpr-Farnese Fabio Bordonali con cui esisteva un accordo di massima per il rinnovo del contratto anche per la prossima stagione.
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"Sono estraneo all'assunzione di Epo che mi viene contestata: in carriera ho sempre agito correttamente e voglio andare fino in fondo per chiarire la mia posizione". Gabriele Bosisio ha commentato così la notizia della positività.
"Chiederò immediatamente le controanalisi - ha proseguito Bosisio, 29 anni, maglia rosa per un giorno al Giro d'Italia 2008 anno in cui è stato anche azzurro ai mondiali di Varese - Corro in bicicletta da vent'anni e ho sempre vissuto seriamente la vita d'atleta. Non ho mai avuto picchi di rendimento tali da creare sospetti ma soltanto regolarità nelle mie prestazioni".
Il corridore lecchese, vincitore nel 2007 della preolimpica di Pechino e del Giro del Lazio ha poi aggiunto: "Quella mattina del 2 settembre, quando sono stato controllato alle 7,30 sapevo già che non avrei fatto parte della nazionale per i mondiali di Mendrisio e non pensavo ad altro che a chiudere dignitosamente una stagione in cui al Giro sono stato meno protagonista di un anno fa anche alla luce della maggiore caratura degli avversari".
L'atleta ha infine dichiarato di non essersi ancora confrontato sull'argomento col suo team manager della Lpr-Farnese Fabio Bordonali con cui esisteva un accordo di massima per il rinnovo del contratto anche per la prossima stagione.
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