Buon compleanno Bud, 80 anni tra piscina e cinema
Altri SportAtleta e attore ‘di peso’, Carlo Pedersoli, meglio conosciuto come Bud Spencer, grande protagonista del nuoto italiano, è stato il primo azzurro a scendere sotto il muro del minuto nei 100sl nel 1950. Gli auguri della Federnuoto: “Un esempio per tutti”
Oggi Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, compie 80 anni e per l'occasione ha ricevuto gli auguri della Federnuoto. Prima di raggiungere il successo come attore infatti, Bud Spencer fu un grande protagonista del nuoto italiano, riuscendo nell'impresa di essere il primo atleta azzurro a scendere sotto il muro del minuto nei 100m sl nel 1950.
Atleta e attore 'di peso', è stato una punta della Nazionale di nuoto e pallanuoto negli anni cinquanta, durante i quali giocò da centroboa con la SS Lazio vincendo lo scudetto del 1956. Inoltre partecipò alle Olimpiadi di Helsinki 1952 e di Melbourne 1956. "Il mio successo - spiega Bud Spencer - è merito del pubblico che ha avuto subito simpatia per quest'uomo di 120-150 chili; ma è stato lo sport ad insegnarmi i valori della vita, il sacrificio, il rispetto per l'avversario e per le regole, l'amicizia, la solidarietà, il coraggio".
Un uomo che, malgrado i suoi impegni cinematografici, non ha mai abbandonato l'universo acquatico. "Ricordo - aggiunge il compagno di tanti film di Terence Hill - che ai Mondiali di Roma '94, dopo il successo del Settebello, andai negli spogliatoi per estendere i complimenti ai campioni. Gli dissi: 'congratulazioni signorine'. Tutti mi coprirono di abbracci ma mi chiesero il perché di 'signorine'. Io gli risposi: 'noi giocavamo in sette, voi siete quasi il doppio!'".
Lo sport negli ultimi cinquant'anni è cambiato moltissimo, il nuoto in particolare. "Noi eravamo dei pionieri -sottolinea Pedersoli - oggi sono più di 5 milioni i praticanti in piscina. La diffusione delle scuole nuoto, della cultura dell'acqua e dell'agonismo sono promosse dalla Federazione con professionalità e continuità. La pallanuoto si giocava in sette, le rose erano composte al massimo da nove giocatori, ma già era un'eccezione. Impossibile un paragone con la pallanuoto attuale, con squadre da 20 giocatori, giovanili, televisione, radio".
Pedersoli è contento dello stato attuale del nuoto italiano. "Dobbiamo essere fieri di ragazzi, dirigenti e tecnici. Una crescita importante, alla quale ho riservato parte della mia vita, e resa possibile dal lavoro della Federazione Italiana Nuoto del presidente Paolo Barelli che, ultimamente, con i Mondiali di Roma 2009 ha posto la città e il Paese al centro dello sport mondiale".
Il Presidente Paolo Barelli ammira da sempre l'impegno di Carlo Pedersoli che considera "uno di famiglia". "Bud Spencer è famoso in tutto il mondo ma per noi resterà sempre Carlo Pedersoli - dichiara Barelli -. Quel ragazzo che ha infranto il muro dei 60 secondi nei 100 metri stile libero. Laziale come me. Cresciuto nella Società Sportiva Lazio. Azzurro di nuoto e pallanuoto. Nazionale olimpico. Con i suoi film ha fatto sorridere ma anche riflettere intere generazioni. Un esempio per tutti. Tanti auguri Bud!".
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Atleta e attore 'di peso', è stato una punta della Nazionale di nuoto e pallanuoto negli anni cinquanta, durante i quali giocò da centroboa con la SS Lazio vincendo lo scudetto del 1956. Inoltre partecipò alle Olimpiadi di Helsinki 1952 e di Melbourne 1956. "Il mio successo - spiega Bud Spencer - è merito del pubblico che ha avuto subito simpatia per quest'uomo di 120-150 chili; ma è stato lo sport ad insegnarmi i valori della vita, il sacrificio, il rispetto per l'avversario e per le regole, l'amicizia, la solidarietà, il coraggio".
Un uomo che, malgrado i suoi impegni cinematografici, non ha mai abbandonato l'universo acquatico. "Ricordo - aggiunge il compagno di tanti film di Terence Hill - che ai Mondiali di Roma '94, dopo il successo del Settebello, andai negli spogliatoi per estendere i complimenti ai campioni. Gli dissi: 'congratulazioni signorine'. Tutti mi coprirono di abbracci ma mi chiesero il perché di 'signorine'. Io gli risposi: 'noi giocavamo in sette, voi siete quasi il doppio!'".
Lo sport negli ultimi cinquant'anni è cambiato moltissimo, il nuoto in particolare. "Noi eravamo dei pionieri -sottolinea Pedersoli - oggi sono più di 5 milioni i praticanti in piscina. La diffusione delle scuole nuoto, della cultura dell'acqua e dell'agonismo sono promosse dalla Federazione con professionalità e continuità. La pallanuoto si giocava in sette, le rose erano composte al massimo da nove giocatori, ma già era un'eccezione. Impossibile un paragone con la pallanuoto attuale, con squadre da 20 giocatori, giovanili, televisione, radio".
Pedersoli è contento dello stato attuale del nuoto italiano. "Dobbiamo essere fieri di ragazzi, dirigenti e tecnici. Una crescita importante, alla quale ho riservato parte della mia vita, e resa possibile dal lavoro della Federazione Italiana Nuoto del presidente Paolo Barelli che, ultimamente, con i Mondiali di Roma 2009 ha posto la città e il Paese al centro dello sport mondiale".
Il Presidente Paolo Barelli ammira da sempre l'impegno di Carlo Pedersoli che considera "uno di famiglia". "Bud Spencer è famoso in tutto il mondo ma per noi resterà sempre Carlo Pedersoli - dichiara Barelli -. Quel ragazzo che ha infranto il muro dei 60 secondi nei 100 metri stile libero. Laziale come me. Cresciuto nella Società Sportiva Lazio. Azzurro di nuoto e pallanuoto. Nazionale olimpico. Con i suoi film ha fatto sorridere ma anche riflettere intere generazioni. Un esempio per tutti. Tanti auguri Bud!".
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