Vela, Soldini evita il ritiro ma è costretto a un pit stop
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Lo skipper italiano a bordo di Telecom Italia nella Solidaire du Chocolat mantiene la seconda posizione ed è finalmente fuori da ogni tempesta. Per completare la regata è necessario però un pit stop di tre ore a St Barth
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L'ipotesi ritiro per ora è scongiurata. Giovanni Soldini e Pietro D'Alì a bordo di Telecom Italia sono entrati finalmente nel sole e negli Alisei e mantengono la seconda posizione dopo diciotto difficili giorni di bolina fra depressioni e temporali che hanno causato la rottura del cuscinetto dello strallo, e una profonda crepa nella paratia dietro l'albero. E per riparare lo strallo i due velisti italiani quasi certamente opteranno per il pit-stop a St. Barth (che dista ancora 500 miglia). I venti stabili sui 15 nodi da est, infatti, spingono la barca italiana verso St Barth (distante ancora 500 miglia) ma impediscono per il momento la riparazione a bordo dello strallo, dato che la complessa operazione richiede condizioni di piatta quasi totale (bisogna arrampicarsi sull'albero e mollare le sartie).
E' invece sotto controllo la crepa nella paratia che nei giorni scorsi aveva preoccupato non poco i due velisti. "Ho parlato con Guillaume Verdier, il progettista di Telecom Italia - ha detto Soldini raggiunto telefonicamente - gli ho descritto la crepa e lui mi ha tranquillizzato. La tengo costantemente sotto controllo ma se non si allarga non dovrebbe causare problemi strutturali. Io e Pietro andiamo avanti, sperando di riuscire a riparare in fretta lo strallo per poter essere competitivi in tutte le andature".
In caso di pit-stop dell'equipaggio italiano a St Barth - l'isola caraibica che la flotta della Solidaire du Chocolat deve lasciare sulla destra - il regolamento della regata prevede che la barca deve rimanere ferma sull'isola per almeno tre ore. Soldini e D'Alì dovrebbero raggiungere l'isola venerdì sera e nel giro di tre ore riuscire a riaggiustare con una legatura lo strallo in testa d'albero. Al rilevamento delle ore 13 italiane Initiatives-Novedia (De Lamotte-Hardy) naviga in testa alla flotta con 120,1 miglia di vantaggio su Telecom Italia, 124,8 su Cheminees Poujoulat (Jourdren-Stamm), 139,5 su Cargill-MTTM (Seguin-Tripon).
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L'ipotesi ritiro per ora è scongiurata. Giovanni Soldini e Pietro D'Alì a bordo di Telecom Italia sono entrati finalmente nel sole e negli Alisei e mantengono la seconda posizione dopo diciotto difficili giorni di bolina fra depressioni e temporali che hanno causato la rottura del cuscinetto dello strallo, e una profonda crepa nella paratia dietro l'albero. E per riparare lo strallo i due velisti italiani quasi certamente opteranno per il pit-stop a St. Barth (che dista ancora 500 miglia). I venti stabili sui 15 nodi da est, infatti, spingono la barca italiana verso St Barth (distante ancora 500 miglia) ma impediscono per il momento la riparazione a bordo dello strallo, dato che la complessa operazione richiede condizioni di piatta quasi totale (bisogna arrampicarsi sull'albero e mollare le sartie).
E' invece sotto controllo la crepa nella paratia che nei giorni scorsi aveva preoccupato non poco i due velisti. "Ho parlato con Guillaume Verdier, il progettista di Telecom Italia - ha detto Soldini raggiunto telefonicamente - gli ho descritto la crepa e lui mi ha tranquillizzato. La tengo costantemente sotto controllo ma se non si allarga non dovrebbe causare problemi strutturali. Io e Pietro andiamo avanti, sperando di riuscire a riparare in fretta lo strallo per poter essere competitivi in tutte le andature".
In caso di pit-stop dell'equipaggio italiano a St Barth - l'isola caraibica che la flotta della Solidaire du Chocolat deve lasciare sulla destra - il regolamento della regata prevede che la barca deve rimanere ferma sull'isola per almeno tre ore. Soldini e D'Alì dovrebbero raggiungere l'isola venerdì sera e nel giro di tre ore riuscire a riaggiustare con una legatura lo strallo in testa d'albero. Al rilevamento delle ore 13 italiane Initiatives-Novedia (De Lamotte-Hardy) naviga in testa alla flotta con 120,1 miglia di vantaggio su Telecom Italia, 124,8 su Cheminees Poujoulat (Jourdren-Stamm), 139,5 su Cargill-MTTM (Seguin-Tripon).
