Doping, Rashid Ramzi perde l'oro olimpico dei 1.500

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Arrivo con baro per Rashid Ramzi sul traguardo dei 1.500 nel Nido d'uccello di Pechino davanti al Kenyano Kypruto Kiprop e al neozelandese Nicolas Willis (foto ap)
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Dopo Davide Rebellin anche il mezzofondista (risultato positivo alla Cera), che aveva regalato il primo titolo olimpico della storia al Bahrain, è stato privato della medaglia che aveva conquistato un anno fa a Pechino che va al kenyano Kipruto Kiprop

Rashid Ramzi, mezzofondista del Bahrain risultato positivo ad un test antidoping, è stato privato dell'oro conquistato nei 1.500 metri alle Olimpiadi di Pechino 2008. Lo riferiscono ad Associated Press due fonti vicine alla decisione. Ramzi, che lo scorso anno conquistò il primo titolo olimpionico per il Bahrain, è uno dei cinque atleti risultati positivi al Cera, l'Epo di ultima generazione, in seguito ai test effettuati lo scorso aprile su campioni prelevati durante le Olimpiadi di Pechino.

Ieri il ciclista italiano Davide Rebellin, ugualmente positivo al Cera, era stato privato dell'argento ottenuto nella gara in linea grazie al ricorso ai farmaci dopanti. In seguito alla sanzione imposta a Ramzi l'oro dei 1.500 metri va al kenyano Kipruto Kiprop, mentre il neozelandese Nicolas Willis passa dal bronzo all'argento. Il francese Mehdi Baala sale virtualmente sul podio ottenendo il bronzo ad oltre un anno di distanza dalla cerimonia di premiazione.

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