Rocca: sì, al 90% abbandono. Razzoli? Il mio erede
Altri SportLo slalomista a SKY Sport 24: "Volevo andare alle Olimpiadi per vincere, non per partecipare, avevo fatto un ottimo lavoro. Ritiro? Probabilmente sì, al 90 per cento. Ho un ginocchio che barcolla, fa molto male, è una questione legata anche alla testa"
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"Purtroppo le condizioni fisiche non sono confortanti. Oggi il medico finlandese darà una prognosi più precisa, spero di potere evitare una operazione e sarebbe il primo passo per capire se potrò esserci alle Olimpiadi". Giorgio Rocca, intervenuto a Sky Sport 24, parla della propria condizione dopo la lesione all'adduttore che ha fatto anche parlare di un ritiro anticipato.
"L'infortunio arriva in un momento sbagliato anche perché a gennaio c'erano tante gare di slalom, la mia specialità. Avevo voglia di rifarmi dopo Torino e i presupposti c'erano. Volevo andare alle Olimpiadi per vincere, non per partecipare, avevo fatto un ottimo lavoro. Ritiro? Probabilmente sì, al 90 per cento. Ho un ginocchio che barcolla, fa molto male, è una questione legata anche alla testa".
Rocca parla anche dei giovani e in particolare di Giuliano Razzoli: "E' stato fino a venerdì il mio compagno di camera, un ragazzo intelligente. Si è allenato con me e può superare il maestro. Ha dimostrato di essere bravo. Questo mese gli servirà per fare esperienza. Lui può essere da medaglia in una pista come quella delle olimpiade. La Brignone? Scia con molta spensieratezza, come i ragazzini un po' incoscienti. Sta sciando in modo eccellente, commette degli errori perché va davvero al limite".
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"Purtroppo le condizioni fisiche non sono confortanti. Oggi il medico finlandese darà una prognosi più precisa, spero di potere evitare una operazione e sarebbe il primo passo per capire se potrò esserci alle Olimpiadi". Giorgio Rocca, intervenuto a Sky Sport 24, parla della propria condizione dopo la lesione all'adduttore che ha fatto anche parlare di un ritiro anticipato.
"L'infortunio arriva in un momento sbagliato anche perché a gennaio c'erano tante gare di slalom, la mia specialità. Avevo voglia di rifarmi dopo Torino e i presupposti c'erano. Volevo andare alle Olimpiadi per vincere, non per partecipare, avevo fatto un ottimo lavoro. Ritiro? Probabilmente sì, al 90 per cento. Ho un ginocchio che barcolla, fa molto male, è una questione legata anche alla testa".
Rocca parla anche dei giovani e in particolare di Giuliano Razzoli: "E' stato fino a venerdì il mio compagno di camera, un ragazzo intelligente. Si è allenato con me e può superare il maestro. Ha dimostrato di essere bravo. Questo mese gli servirà per fare esperienza. Lui può essere da medaglia in una pista come quella delle olimpiade. La Brignone? Scia con molta spensieratezza, come i ragazzini un po' incoscienti. Sta sciando in modo eccellente, commette degli errori perché va davvero al limite".