Atletica, la Semenya continuerà a gareggiare tra le donne
Altri SportIl portavoce della Iaaf Nick Davies: "Siamo sempre nella stessa posizione". L'allenatore: "Caster continuerà a prendere parte a competizioni femminili". Ma i legali della sudafricana smentiscono la chiusura dell'inchiesta. GUARDA LA FOTOGALLERY
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L'atleta sudafricana Caster Semenya, campionessa mondiale negli 800 metri, può continuare a gareggiare nelle competizioni femminili internazionali nonostante l'indagine della Iaaf per determinarne il sesso non sia ancora in corso. Lo ha dichiarato l'allenatore, Michael Seme, il quale ha ricevuto la notizia dai legali della sudafrica. "Siamo nella stessa posizione di prima, nessun commento ufficiale prima della fine dell'inchiesta che non so quando terminerà", ha spiegato il portavoce della Iaaf Nick Davies. I dubbi sul sesso di Caster Semenya sono emersi immediatamente dopo la prova degli 800 ai mondiali di Berlino
I legali di Caster Semenya hanno smentito quanto affermato oggi dal coach della discussa mezzofondista sudafricana circa il futuro agonistico della campionessa del mondo degli 800 metri. Dallo studio legale Dewey & LeBoeuf hanno fatto sapere che la prosecuzione della carriera di Semenya è legata ai colloqui, non ancora terminati, con la federazione internazionale di atletica leggera. Il coach dell'atleta, Michael Seme, dopo la smentita ha di fatto ritirato le sue affermazioni consigliando di "dare ascolto ai soli avvocati".
La federazione, la Iaaf, a caldo non aveva confermato le affermazioni di Seme precisando di non avere ancora concluso l'indagine avviata per chiarire la natura sessuale di Semenya, che a detta della stampa australiana sarebbe affetta da una forma di ermafroditismo. Un portavoce di Dewey & Leboeuf, Angelo Kakolyris, ha spiegato che "tutte le parti interessate sono ancora in trattativa". A nome dei legali il portavoce ha tuttavia manifestato "ottimismo": "Auspichiamo una soluzione positiva per tutti", ha detto Kakolyris.
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L'atleta sudafricana Caster Semenya, campionessa mondiale negli 800 metri, può continuare a gareggiare nelle competizioni femminili internazionali nonostante l'indagine della Iaaf per determinarne il sesso non sia ancora in corso. Lo ha dichiarato l'allenatore, Michael Seme, il quale ha ricevuto la notizia dai legali della sudafrica. "Siamo nella stessa posizione di prima, nessun commento ufficiale prima della fine dell'inchiesta che non so quando terminerà", ha spiegato il portavoce della Iaaf Nick Davies. I dubbi sul sesso di Caster Semenya sono emersi immediatamente dopo la prova degli 800 ai mondiali di Berlino
I legali di Caster Semenya hanno smentito quanto affermato oggi dal coach della discussa mezzofondista sudafricana circa il futuro agonistico della campionessa del mondo degli 800 metri. Dallo studio legale Dewey & LeBoeuf hanno fatto sapere che la prosecuzione della carriera di Semenya è legata ai colloqui, non ancora terminati, con la federazione internazionale di atletica leggera. Il coach dell'atleta, Michael Seme, dopo la smentita ha di fatto ritirato le sue affermazioni consigliando di "dare ascolto ai soli avvocati".
La federazione, la Iaaf, a caldo non aveva confermato le affermazioni di Seme precisando di non avere ancora concluso l'indagine avviata per chiarire la natura sessuale di Semenya, che a detta della stampa australiana sarebbe affetta da una forma di ermafroditismo. Un portavoce di Dewey & Leboeuf, Angelo Kakolyris, ha spiegato che "tutte le parti interessate sono ancora in trattativa". A nome dei legali il portavoce ha tuttavia manifestato "ottimismo": "Auspichiamo una soluzione positiva per tutti", ha detto Kakolyris.