Ciclismo, il Giro parla inglese: nel 2012 via da Washington?

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Washington innevata: non sarà così per il via (sempre più probabile) del Giro nel 2012...
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Sempre piu probabile che la corsa rosa prenda il via dagli States tra un paio d'anni. Una delegazione italiana è appena rientara da un incontro col sindaco della capitale Usa: "Un progetto molto. molto ambizioso"

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LO SPECIALE GIRO D'ITALIA 2009

Washington sempre più innamorata del Giro d'Italia: così il sogno di far partire dagli States l'edizione 2012 della corsa rosa si fa concreto, come testimoniato dall'entusiasmo della delegazione italiana di RCS Sport appena rientrata dagli Usa dove ha incontrato i potenziali sponsor. Nella due giorni americana, oltre a riunioni con gli investitori locali e i vertici dell'amministrazione di Washington, sono proseguiti i contatti con le organizzazioni di promozione turistica avviati lo scorso dicembre.

"E' la prima volta che una grande manifestazione ciclistica europea di lunga tradizione, come il Giro d'Italia, ha la possibilità di far partire la propria competizione da un altro continente - dice Michele Acquarone, direttore generale di RCS Sport -. Senza dubbio gli ostacoli sono tanti e ci vorrà tempo per superarli tutti. Si tratta però di un'occasione unica per esportare passione e competenza professionale, una tradizione del Made in Italy che è diventata patrimonio della comunità sportiva internazionale. Il progetto presenta molte opportunità per il nostro Paese, ci sono ancora diversi temi da affrontare e risolvere, ma siamo confidenti nella forza della nostra professionalità e nell'entusiasmo dei nostri partner americani per portare a termine anche questa impresa, il tempo non ci manca...".

Adrian M. Fenty, sindaco di Washington ed entusiasta sostenitore del progetto, ha sottolineato che "attraverso il Giro d'Italia voglio rinsaldare i rapporti già ottimi tra americani e italiani". Angelo Zomegnan, direttore ciclismo di RCS Sport, si è detto "fiducioso ma anche realista, si tratta di un progetto molto ambizioso e fino a che ogni aspetto non sarà valutato e risolto, non si può dare niente di certo. Allo stato attuale mi sento di poter dichiarare che prima di tre mesi da oggi non si potra' sapere nulla di ufficiale".