Europei atletica, argento per Schwazer. Meucci di bronzo

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Dopo l'oro olimpico, ecco l'argento europeo per Alex Schwazer
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Nella 20 km di marcia mezza delusione per l'azzurro, oro alle ultime Olimpiadi, giunto alle spalle del russo Emelyanov. Quinto posto per Rubino. Daniele Meucci centra il podio nei 10000 metri. Oro al britannico Mo Farah. IL VIDEO

Arriva dalla marcia la prima medaglia azzurra agli Europei di Barcellona. E' l'argento di Alex Schwazer nella 20 km. Il carabiniere altoatesino nella gara d'apertura si è dovuto arrendere solo al giovane russo Stanislav Emelyanov che, dopo gli ori iridati vinti da allievo nel 2007 e da junior nel 2008 e un primato del mondo under 20 sui 10 km (nel 2009), si è aggiudicato la sua prima medaglia in una rassegna di livello assoluto. Bronzo al portoghese Vieira, mentre ha terminato quinto il finanziere romano Giorgio Rubino. Ritirato pochi chilometri dopo il giro di boa, l'altro azzurro Ivano Brugnetti.

Sono 27 i marciatori sulla linea di partenza di Passeig Picasso. Al via Schwazer si lancia subito in testa. Con lui se ne vanno il diciannovenne Emelyanov e il veterano romeno Casandra. Sono loro tre in testa, con a distanza il gruppo degli inseguitori dove spiccano le maglie bianche degli altri due azzurri Brugnetti e Rubino. Con loro viaggiano l'irlandese Heffernan, il portoghese Vieira, il russo Krivov e il bielorusso Simanovich. Sono passati 4 km e i battistrada restano in due: Schwazer ed Emelyanov che viaggiano intorno al ritmo di 4'02. A ridosso dei 30 minuti di gara, nei pressi dell'ottavo chilometro, Emelyanov subisce una prima proposta di squalifica e rimane da solo davanti, mentre Schwazer butta un occhio al cronometro e rientra nel gruppo insieme a Brugnetti e Rubino che intanto si sono fatti sotto. I tre azzurri ora marciano insieme.

Al giro di boa si allarga il vantaggio del giovane russo che passa ai 10 km in 40'14. Staccato di 12" il resto degli avversari con gli azzurri sempre affiancati da Simanovich, Heffernan e Joao Vieira. Quando sono trascorsi 45'50, Brugnetti sfila fuori dal gruppo e chiude prima del tempo la sua marcia. Superato il 14 km, Schwazer (56'27), in quel momento secondo, prova a staccarsi, ma non lo lascia andare via da solo il portoghese Vieira (56'29) e cos tra i due comincia una lotta all'inseguimento di Emelyanov, 15" davanti a tutti (56'12). Sesto Rubino (56'43), ma al 15 km un triplo rosso mette fuori Simanovich, e cos il finanziere romano recupera una posizione.

Inarrestabile Emelyanov che macina metri e secondi di vantaggio: al 18 km passa in 1h12'09, con Vieira e Schwazer che restano dietro a 1h12'43 a giocarsi le altre due medaglie. I distacchi non cambiano fino all'arrivo. Vince Emelyanov in 1h20'18, Schwazer si prende l'argento dopo una bella rimonta conclusa in 1h20'38 e il bronzo a Vieira (1h20'49). Giorgio Rubino è quinto (1h22'12), preceduto dall'irlandese Heffernan (1h21'00). "Va bene così. Qua devo fare in modo di stare bene in entrambe le gare. Oggi potevo essere un po' più brillante e rispondere al russo. Ma quando a metà gara ho visto che Emelyanov aveva 20-25 secondi di vantaggio ho cercato di risparmiare un po' le forze. Inutile tirare a tutta, sarei comunque rimasto secondo". Alex Schwazer, ha spiegato cos la tattica che lo ha portato a vincere l'argento nella 20 km di marcia, dosando le energie per la 50 km.

In serata altra buona notizia per l'Italia nei 10.000 metri. Il britannico Mo Farah ha vinto la medaglia d'oro nei 10 mila metri agli Europei di atletica di Barcellona, precedendo il connazionale Chris Thomson e l'azzurro Daniele Meucci, che ha così conquistato il bronzo.