La Pellegrini snobba Balotelli: non m'interessa ciò che dice
Altri SportLa campionessa di nuoto non risponde alla provocazione del calciatore che aveva detto di non conoscere nessuna Federica Pellegrini: "Parli pure, non mi importa quello che ha da dire. Deve essersela presa quando criticai il suo lancio di maglia a San Siro"
"Balotelli parli pure, non mi interessa quello che ha da dire". Federica Pellegrini non è mai stata troppo tenere con l'ormai ex calciatore dell'Inter condannandone gli eccessi, come quando, fischiato a San Siro, gettò a terra la maglia dell'Inter. "Deve essersela presa", ricorda la campionessa di nuoto a Vanity Fair, perchè giorni fa, a chi gli chiedeva di lei, ha risposto: Pellegrini chi? "Lasciamolo dire, sinceramente non mi interessa".
Alla Pellegrini Vanity Fair dedica la copertina da domani in edicola con un servizio fotografico "in apnea" e con un'intervista dove, tra le altre cose, parla della difficoltà di superare la perdita del suo storico allenatore Alberto Castagnetti, e per la prima volta svela il mistero del loro rito pre-gara: "Dieci minuti prima che entrassi in vasca, mi prendeva la faccia nelle mani e mi guardava dritto negli occhi per trenta secondi. Non c'era bisogno di parole, tutto quello che c'era da dire - come dovevo gareggiare, che cosa sarebbe successo di lì a poco - me lo diceva con quello sguardo". Quando nuota pensa ancora a quello che le direbbe lui? "Sì, e so che forse non dovrei, che bisognerebbe cercare di guarda're avanti. Ma per me la cosa è ancora troppo fresca".
Il bronzo negli 800 (che Castagnetti l'aveva spinta a provare) lo ha dedicato a lui? "Sì: il bacio al cielo che ho dato al traguardo era per Alberto". Il suo successore, Stefano Morini, non avrà vita facile con lei. Non cerco sostituti nè faccio paragoni. Nessuno sarà mai uguale ad Alberto, e neanche lo vorrei". Lei intanto pensa gia' alla prossima Olimpiade a Londra 2012. "Finita quella deciderò se smettere di nuotare. Ci sono tante altre cose che vorrei fare". Per esempio? "Aprire il bar che mio padre sogna da anni. Mi attirano anche il mondo della televisione e quello della moda. Lì però dovrei combattere contro la mia timidezza".
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Alla Pellegrini Vanity Fair dedica la copertina da domani in edicola con un servizio fotografico "in apnea" e con un'intervista dove, tra le altre cose, parla della difficoltà di superare la perdita del suo storico allenatore Alberto Castagnetti, e per la prima volta svela il mistero del loro rito pre-gara: "Dieci minuti prima che entrassi in vasca, mi prendeva la faccia nelle mani e mi guardava dritto negli occhi per trenta secondi. Non c'era bisogno di parole, tutto quello che c'era da dire - come dovevo gareggiare, che cosa sarebbe successo di lì a poco - me lo diceva con quello sguardo". Quando nuota pensa ancora a quello che le direbbe lui? "Sì, e so che forse non dovrei, che bisognerebbe cercare di guarda're avanti. Ma per me la cosa è ancora troppo fresca".
Il bronzo negli 800 (che Castagnetti l'aveva spinta a provare) lo ha dedicato a lui? "Sì: il bacio al cielo che ho dato al traguardo era per Alberto". Il suo successore, Stefano Morini, non avrà vita facile con lei. Non cerco sostituti nè faccio paragoni. Nessuno sarà mai uguale ad Alberto, e neanche lo vorrei". Lei intanto pensa gia' alla prossima Olimpiade a Londra 2012. "Finita quella deciderò se smettere di nuotare. Ci sono tante altre cose che vorrei fare". Per esempio? "Aprire il bar che mio padre sogna da anni. Mi attirano anche il mondo della televisione e quello della moda. Lì però dovrei combattere contro la mia timidezza".
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