Kitzbuehel: Grugger è grave ma non più in pericolo di vita
Altri SportIn coma farmacologico l'austriaco caduto ieri sulla Streif alla Mausefalle, lungo salto al buio dove non si vede la zona di atterraggio. Ha perso conoscenza, poi il trasporto in ospedale con l'elicottero e l'intervento. VIDEO DELLO SCHIANTO E FOTO
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Lo sciatore austriaco Hans Grugger "non è in acuto pericolo di vita" dopo l'intervento alla testa di due ore a cui è stato sottoposto ieri pomeriggio nella Clinica universitaria di Innsbruck. Le sue condizioni restano comunque "molto gravi" e verrà ancora "tenuto a lungo in coma farmacologico". Lo hanno detto i medici di Innsbruck che stamani hanno tenuto una conferenza stampa.
Nell'intervento chirurgico - dopo la tremenda caduta nella Mausefalle di Kitzbuehel - sono stati in particolare rimossi alcuni ematomi. Una tomografia assiale computerizzata a cui è stato sottoposto ha accertato che l'operazione è andata bene e l'atleta ha passato una notte stabile. Il futuro resta comunque "molto incerto". Grugger sarà sottoposto a continui accertamenti e non si escludono ulteriori interventi chirurgici. Le lesioni subite alla testa sono predominanti, quanto a gravità, rispetto a quelle che l'austriaco ha riportato al torace durante la caduta.
Una notte tranquilla - Come detto, Hans ha passato una notte "senza complicazioni" ed è mantenuto in coma farmacologico. Lo ha fatto sapere la Federsci austriaca. L'austriaco aveva riportato, secondo le prime informazioni, una forte contusione al torace ma soprattutto diverse ferite alla testa. Portato in elicottero alla clinica universitaria di Innsbruck, era stato subito posto ad un intervento neurochirurgico.
La caduta sulla Streif - Grugger è caduto nella Mausefalle, la "trappola per topi", un nome che dice tutto sulla difficoltà di questo passaggio. Grugger - 29 anni, 4 vittorie in coppa del mondo ed una sfilza di podi - ha riportato una forte contusione al petto e un trauma cranico perdendo conoscenza. E' stato soccorso in pista per una ventina di minuti senza che rispondesse ai soccorritori. Interrotta la prova, è stato trasferito in elicottero prima al locale ospedale di Kitzbuehel e poi alla Clinica universitaria di Innsbruck, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza alla testa per le lesioni riportate, come fa sapere l'agenzia austriaca Apa.
La Mausefalle è un alto e lungo salto al buio, nel senso che chi lo affronta non vede in un primo momento la zona di atterraggio. Ci si arriva poche centinaia di metri dopo la ripidissima partenza, un budello gelato con curva e controcurva. Grugger ha affrontato il salto troppo spostato a sinistra ed in volo ha cercato di correggere la traiettoria senza riuscirci e rovinando a terra. Ha battuto testa e corpo perdendo anche il casco di protezione. Dopo circa 30 minuti, la prova è ripresa mentre al traguardo si respirava un'aria di grande ed emozionata tensione.
Il ricordo di Daniel Albrecht - La memoria di molti è corsa alla gara di due anni fa, quando il campione elvetico Daniel Albrecht cadde in zona traguardo, sul grande salto finale (rileggi gli articoli su Albrecht). Fu tenuto ad Innsbruck in coma artificiale per tre settimane. Due mesi fa, per ora solo in gigante, è tornato a gareggiare.
Lo sciatore austriaco Hans Grugger "non è in acuto pericolo di vita" dopo l'intervento alla testa di due ore a cui è stato sottoposto ieri pomeriggio nella Clinica universitaria di Innsbruck. Le sue condizioni restano comunque "molto gravi" e verrà ancora "tenuto a lungo in coma farmacologico". Lo hanno detto i medici di Innsbruck che stamani hanno tenuto una conferenza stampa.
Nell'intervento chirurgico - dopo la tremenda caduta nella Mausefalle di Kitzbuehel - sono stati in particolare rimossi alcuni ematomi. Una tomografia assiale computerizzata a cui è stato sottoposto ha accertato che l'operazione è andata bene e l'atleta ha passato una notte stabile. Il futuro resta comunque "molto incerto". Grugger sarà sottoposto a continui accertamenti e non si escludono ulteriori interventi chirurgici. Le lesioni subite alla testa sono predominanti, quanto a gravità, rispetto a quelle che l'austriaco ha riportato al torace durante la caduta.
Una notte tranquilla - Come detto, Hans ha passato una notte "senza complicazioni" ed è mantenuto in coma farmacologico. Lo ha fatto sapere la Federsci austriaca. L'austriaco aveva riportato, secondo le prime informazioni, una forte contusione al torace ma soprattutto diverse ferite alla testa. Portato in elicottero alla clinica universitaria di Innsbruck, era stato subito posto ad un intervento neurochirurgico.
La caduta sulla Streif - Grugger è caduto nella Mausefalle, la "trappola per topi", un nome che dice tutto sulla difficoltà di questo passaggio. Grugger - 29 anni, 4 vittorie in coppa del mondo ed una sfilza di podi - ha riportato una forte contusione al petto e un trauma cranico perdendo conoscenza. E' stato soccorso in pista per una ventina di minuti senza che rispondesse ai soccorritori. Interrotta la prova, è stato trasferito in elicottero prima al locale ospedale di Kitzbuehel e poi alla Clinica universitaria di Innsbruck, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza alla testa per le lesioni riportate, come fa sapere l'agenzia austriaca Apa.
La Mausefalle è un alto e lungo salto al buio, nel senso che chi lo affronta non vede in un primo momento la zona di atterraggio. Ci si arriva poche centinaia di metri dopo la ripidissima partenza, un budello gelato con curva e controcurva. Grugger ha affrontato il salto troppo spostato a sinistra ed in volo ha cercato di correggere la traiettoria senza riuscirci e rovinando a terra. Ha battuto testa e corpo perdendo anche il casco di protezione. Dopo circa 30 minuti, la prova è ripresa mentre al traguardo si respirava un'aria di grande ed emozionata tensione.
Il ricordo di Daniel Albrecht - La memoria di molti è corsa alla gara di due anni fa, quando il campione elvetico Daniel Albrecht cadde in zona traguardo, sul grande salto finale (rileggi gli articoli su Albrecht). Fu tenuto ad Innsbruck in coma artificiale per tre settimane. Due mesi fa, per ora solo in gigante, è tornato a gareggiare.