Yves Rossy, il primo "uomo jet" a volare sul Gran Canyon

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Impresa di Yves Rossy, l'uomo jet che ha sorvolato il Gran Canyon (Foto Getty)
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Il 51enne elvetico, ex pilota, ha abbandonato gli aerei di linea per planare con una tuta motorizzata sopra i cieli di tutto il mondo. Nel 2008 la prima impresa sopra le Alpi svizzere, oggi sfida le catene montuose dell'Arizona. GUARDA VIDEO E FOTO

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Yves Rossy
, uno svizzero 51enne, che a vederlo sembra un normale pensionato, è il primo uomo al mondo che ha sorvolato il Gran Canyon, a bordo di una tuta jet costruita su misura. Il pilota, noto per  i suoi voli estremi dal 2008 ha tenuto un'altezza di 70 metri per otto minuti. Dopo l'impresa a cui hanno assistito curiosi provenienti da tutto il mondo e le tribù locali, il jetman è atterrato con il paracadute.



Lo svizzero fino a qualche anno fa era un pilota militare, con esperienze a bordo di Hawker Hunter e Mirage III. Dopo la sua carriera all'Air Force, è stato capitano per la Swiss International Air Lines. La folla degli aereoporti, gli ordinari scali europei l’hanno stancato. Nel 2008 la sua prima impresa sopra le Alpi svizzere, fino al 6 maggio, quando dopo anni di meditazione ha deciso di puntare sulla più grande catena montuosa degli States.

Nel corso dei secoli, tanti amanti degli sport estremi, hanno tentato di precederlo. Non c'erano però i motori sulle tute, ma solo i vortici creati dalla forza di gravità.  Era il 1998, Patrick de Gayardon perdeva la vita nei cieli hawaiani, durante un lancio di prova con la sua tuta alare. Questa volta, il pilota svizzero Yves Rossy, aiutato dalla tecnologia, ha raggiunto quel sogno.

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