Open d'Italia, ottima partenza per Manassero
Altri SportIl baby fenomeno del golf italiano e Francesco Molinari partono subito forte sul green del Royal Park "I Roveri" di Fiano Torinese nella prima giornata dell'Open. Entrambi hanno chiuso in sesta posizione il primo giro sulle 18 buche in 66 colpi
FOTO: Manassero, il baby fenomeno per un giorno a Sky.it
Matteo Manassero e Francesco Molinari partono subito forte. I due azzurri erano i più attesi sul green del Royal Park "I Roveri" di Fiano Torinese nella prima giornata del Bmw Italian Open e non hanno deluso i tanti spettatori presenti sul percorso. Entrambi hanno chiuso in sesta posizione il primo giro sulle 18 buche in 66 colpi, -6 dal par, a due lunghezze dagli inglesi Chris Wood e Robert Rock che guidano la classifica con -8 (64 colpi) e a una dal terzetto Jamieson-Olesen-CabreraBello che segue con -7 (65 colpi).
Tempo clemente dopo le intense piogge dei giorni scorsi, grande golf e ottimi risultati anche per gli altri azzurri in gara: -5 per un rinato Emanuele Canonica (67 colpi), -4 per Andrea Pavan e Lorenzo Gagli (68 colpi), -3 per Alessandro Tadini e per l'altro baby fenomeno, il quindicenne Domenico Geminiani (69 colpi). Manassero ha messo le cose in chiaro fin dall'inizio con un avvio sprint. Partito alle 8.15 del mattino ("Avevo chiesto che venisse tanta gente ed è successo. Non mi aspettavo mi seguissero così in tanti"), il veronese ha infilato in sequenza un birdie-eagle-birdie nelle prime tre buche (-4 in totale), proseguendo poi senza problemi con tre birdies nelle ultime nove, preceduti dall'incidente di un bogey alla 16. "Sono soddisfatto - commenta Matteo - ho giocato molto bene, un golf molto regolare, senza sbagliare e lasciando anche qualche colpo sui green. E' stata una buona partenza, il campo era molto bagnato, ma i green erano bellissimi e scorrevoli".
Molinari ha iniziato la sua fatica più tardi, all'ora di pranzo, compiendo un giro molto brillante con un eagle, cinque birdies e un unico bogey. "E' andata bene - dice soddisfatto Francesco - sono in ottima posizione. La classifica è corta, era importante non essere troppo distante dai primi. Ho giocato bene, ho fatto un giro pulito pure con qualche chance mancata nei putt. Domani partirò al mattino e magari andrà meglio".
Il risultato dei due azzurri assume un valore ancora maggiore considerando la pressione di giocare in casa e la grande attesa. Manassero: "Pressione? Io non sento questo peso della responsabilità. Le aspettative dei tifosi non mi preoccupano perché comunque sono io il primo ad averne, gioco per vincere". "In Italia c'è un'attenzione diversa verso di noi, aggiunge Molinari - un po' di pressione in più ma fa piacere, siamo professionisti e in campo cerchiamo di non pensarci".
Matteo Manassero e Francesco Molinari partono subito forte. I due azzurri erano i più attesi sul green del Royal Park "I Roveri" di Fiano Torinese nella prima giornata del Bmw Italian Open e non hanno deluso i tanti spettatori presenti sul percorso. Entrambi hanno chiuso in sesta posizione il primo giro sulle 18 buche in 66 colpi, -6 dal par, a due lunghezze dagli inglesi Chris Wood e Robert Rock che guidano la classifica con -8 (64 colpi) e a una dal terzetto Jamieson-Olesen-CabreraBello che segue con -7 (65 colpi).
Tempo clemente dopo le intense piogge dei giorni scorsi, grande golf e ottimi risultati anche per gli altri azzurri in gara: -5 per un rinato Emanuele Canonica (67 colpi), -4 per Andrea Pavan e Lorenzo Gagli (68 colpi), -3 per Alessandro Tadini e per l'altro baby fenomeno, il quindicenne Domenico Geminiani (69 colpi). Manassero ha messo le cose in chiaro fin dall'inizio con un avvio sprint. Partito alle 8.15 del mattino ("Avevo chiesto che venisse tanta gente ed è successo. Non mi aspettavo mi seguissero così in tanti"), il veronese ha infilato in sequenza un birdie-eagle-birdie nelle prime tre buche (-4 in totale), proseguendo poi senza problemi con tre birdies nelle ultime nove, preceduti dall'incidente di un bogey alla 16. "Sono soddisfatto - commenta Matteo - ho giocato molto bene, un golf molto regolare, senza sbagliare e lasciando anche qualche colpo sui green. E' stata una buona partenza, il campo era molto bagnato, ma i green erano bellissimi e scorrevoli".
Molinari ha iniziato la sua fatica più tardi, all'ora di pranzo, compiendo un giro molto brillante con un eagle, cinque birdies e un unico bogey. "E' andata bene - dice soddisfatto Francesco - sono in ottima posizione. La classifica è corta, era importante non essere troppo distante dai primi. Ho giocato bene, ho fatto un giro pulito pure con qualche chance mancata nei putt. Domani partirò al mattino e magari andrà meglio".
Il risultato dei due azzurri assume un valore ancora maggiore considerando la pressione di giocare in casa e la grande attesa. Manassero: "Pressione? Io non sento questo peso della responsabilità. Le aspettative dei tifosi non mi preoccupano perché comunque sono io il primo ad averne, gioco per vincere". "In Italia c'è un'attenzione diversa verso di noi, aggiunge Molinari - un po' di pressione in più ma fa piacere, siamo professionisti e in campo cerchiamo di non pensarci".