Golf, Us Open: McIlroy da record, fuori Francesco Molinari
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Il nordirlandese non fa rimpiangere l'infortunato Tiger Woods e finisce il percorso di 18 buche con un -11. A Bethesda deludono i fratelli italiani: Chicco non passa il taglio, fa meglio Edoardo: 38esimo. Manassero spera a metà classifica
FOTO: Manassero, il baby fenomeno per un giorno a Sky.it
Sono ancora in corsa, anche se con un po' in ritardo sui primi, i due italiani superstiti all'Us Open, dominato dalla supremazia del talentuoso giovane nordirlandese Rory McIlroy. Una giornata particolare per il golf americano, visto che la grande attenzione dei media Usa e' stata riservata a un'altra partita, quella giocata tra Barack Obama e lo Speaker della Camera, il repubblicano John Boenher, alle prese con le buche del campo della base di St. Andrews, sempre in Maryland, poco lontano dal 'Congressional Country Club', dove si stanno battendo i migliori giocatori al mondo.
Giunti alla seconda giornata, Matteo Manassero è 55.o con 219 colpi (74,72, 73), resta in gara insieme a Edoardo Molinari, 38.o con 144 (74, 70) nel secondo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso al Congressional Country Club (par 71) di Bethesda nel Maryland, a due passi da Washington. E' invece rimasto fuori Francesco Molinari, 96.o con 149 (75, 74). Mentre è ancora in corso il terzo giro, è in vetta McIlroy con 131 colpi (65 66), che ha stabilito il nuovo primato del torneo sulle prime 36 buche togliendolo a Ricky Barnes (132 nel 2009).
Il 22enne nordirlandese ha sei colpi di vantaggio sul sudcoreano Y.E. Yang (137 - 68, 69) e anche questo è un primato che ora condivide con Tiger Woods, che aveva altrettanti colpi di margine sul secondo nel 2000 a Pebble Beach. Sono al terzo posto con 140, quindi a nove colpi dal leader, Robert Garrigus, Zach Johnson, Brandt Snedeker, Matt Kuchar e lo spagnolo Sergio Garcia. Edoardo Molinari, il migliore sinora tra gli italiani, ha così commentato i primi due giri: "Ho giocato bene, ma solo sulle ultime nove buche del secondo giro sono riuscito a far andare d'accordo rendimento e score. Mi sento in ottima condizione e ora spero di poter recuperare altre posizioni".
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Sono ancora in corsa, anche se con un po' in ritardo sui primi, i due italiani superstiti all'Us Open, dominato dalla supremazia del talentuoso giovane nordirlandese Rory McIlroy. Una giornata particolare per il golf americano, visto che la grande attenzione dei media Usa e' stata riservata a un'altra partita, quella giocata tra Barack Obama e lo Speaker della Camera, il repubblicano John Boenher, alle prese con le buche del campo della base di St. Andrews, sempre in Maryland, poco lontano dal 'Congressional Country Club', dove si stanno battendo i migliori giocatori al mondo.
Giunti alla seconda giornata, Matteo Manassero è 55.o con 219 colpi (74,72, 73), resta in gara insieme a Edoardo Molinari, 38.o con 144 (74, 70) nel secondo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso al Congressional Country Club (par 71) di Bethesda nel Maryland, a due passi da Washington. E' invece rimasto fuori Francesco Molinari, 96.o con 149 (75, 74). Mentre è ancora in corso il terzo giro, è in vetta McIlroy con 131 colpi (65 66), che ha stabilito il nuovo primato del torneo sulle prime 36 buche togliendolo a Ricky Barnes (132 nel 2009).
Il 22enne nordirlandese ha sei colpi di vantaggio sul sudcoreano Y.E. Yang (137 - 68, 69) e anche questo è un primato che ora condivide con Tiger Woods, che aveva altrettanti colpi di margine sul secondo nel 2000 a Pebble Beach. Sono al terzo posto con 140, quindi a nove colpi dal leader, Robert Garrigus, Zach Johnson, Brandt Snedeker, Matt Kuchar e lo spagnolo Sergio Garcia. Edoardo Molinari, il migliore sinora tra gli italiani, ha così commentato i primi due giri: "Ho giocato bene, ma solo sulle ultime nove buche del secondo giro sono riuscito a far andare d'accordo rendimento e score. Mi sento in ottima condizione e ora spero di poter recuperare altre posizioni".
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