L'INTERVISTA. Milanista, tenace, riservato, per niente scaramantico, il "Pippo Inzaghi" azzurro è pronto a dare battaglia anche ai Mondiali nella vasca di Shanghai: "Sui 100 posso giocarmi la medaglia, ma se trionfo nei 50...". GUARDA IL VIDEO
Magnini-Dotto, guarda l'intervista doppia
Foto - Crisi di panico per Giorgia Consiglio - Tutte le medaglie azzurre - Il backstage dell'intervista Dotto-Magnini - Phelps si concentra in cuffia a Shanghai
di LUIGI VACCARIELLO
“Tenacia”. E’ forse questa la parola che meglio descrive Fabio Scozzoli. Ovvero la qualità che il ranista di Forlì tanto apprezza nei suoi tre sportivi di riferimento: Massimiliano Rosolino, Valentino Rossi e Pippo Inzaghi. Tre che di mollare non hanno alcuna voglia nonostante età e infortuni. Milanista. Timido e riservato nonostante un fisico da granatiere. Il campione europeo dei 50 rana è il “Pippo Inzaghi” del nuoto azzurro: uno di quelli che si fanno trovare sempre pronti al momento giusto proprio come a Budapest nella passata stagione e magari ai prossimi mondiali di Shanghai. Non a caso in molti scommettono su una medaglia iridata dell’erede designato di Fioravanti che nella vasca cinese potrebbe trasformarsi nel primo atleta inviato di Sky.it
Scozzoli pronto per Shanghai?
“Direi di sì. Ho avuto ottimi riscontri negli ultimi test sia al Sette colli che all’Open di Parigi. Ho lavorato bene nel corso dell’anno e sono migliorato molto anche in corta, grazie a Tamas”.
Già Tamas Gyertyanffy, il coach di ferro che hai fatto commuovere a Budapest
“E’ vero, lui è uno molto freddo. Dopo la mia vittoria nei 50 rana quando l’ho visto piangere quasi non ci credevo. Gli devo molto. Mi sono trasferito ad Imola da Forlì perché c’era lui nella stagione 2005/06 con la mia fidanzata che ora ha preferito dedicarsi con maggiore attenzione all’università e un amico che ha smesso. E’ quasi un padre”.
Agli Europei sei esploso tra lo stupore quasi generale. Prima il bronzo nei 100 e poi l’oro nei 50 rana. Come vivi l’etichetta di erede di “Fioravanti”?
“Sinceramente non mi sento l’erede di Domenico. Lui ha vinto tantissimo, io mi sento uno dei buoni ranisti che la scuola italiana è riuscita ad esprimere. E’ vero che ho vinto l’oro nei 50 ma io continuo a pensare di essere uno da 100”.
Thorpe, Manaudou solo per citarne alcuni. Cosa pensi dei campioni che ritornano dopo aver annunciato il ritiro?
“Il problema è che loro hanno lasciato troppo presto, avrebbero dovuto continuare. Fossi stato in Thorpe non avrei smesso. Ora non sarei tornato”.
Hai un sito internet, ci scrivi tu direttamente?
“No, fa tutto il mio manager che si occupa anche della pagina facebook (aggiornata in tempo quasi reale alla fine di ogni gara, ndr).
Facebook o twitter?
“Nessuno dei due. Non mi piacciono i social network. Sono uno riservato, non mi piace che gli altri si facciano gli affari miei”.
Sul tuo sito dici di apprezzare molto Rosolino, Rossi e Inzaghi. Cosa ti piace di loro?
“Stiamo parlando dei miei tre atleti preferiti. Tre che hanno fatto della tenacia la loro ragion d’essere. E’ la caratteristica che li accomuna e credo di avere”.
Inzaghi, perché sei milanista? Chi è lo Scozzoli del Milan?
“Senza dubbio Pippo. Io vorrei essere come lui. E’ un calciatore che adoro. Stando ad Imola mi viene un po’ difficile andare spesso a San Siro, ma fortunatamente c’è Sky, appena posso vado subito su Sky Sport 24 per essere informato. Guardo tutte le partite in tv”.
Questa è l’estate del famoso Mister X rossonero, Scozzoli chi prenderebbe?
“Be’ si è parlato a lungo di Hamsik, forse perché è quello che meglio che conosce il calcio italiano. Io prenderei Fabregas”.
Torniamo al nuoto. Qual è il tuo segreto? Sei scaramantico?
“Faccio tanto streaching prima della gara. Sembrerà strano, ma non sono per niente scaramantico”.
Allora mi dici i podi di 50 e 100 rana a Shanghai?
“Sui 100: Dale Oen, Kitajima e magari Scozzoli. Sui 50 i favoriti sono Van Den Burgh e il brasiliano Silva, io non credo di essere ancora ai loro livelli. Ho battuto sì Van Den Burgh ma solo sui 100, sui 50 la vedo dura andare a medaglia”.
Più o meno come l’anno scorso a Budapest. Senti ma se dovessi vincere l’oro mondiale nei 50 rana cosa fai?
“Esco dalla vasca, e grido nella telecamera: da Shanghai per Sky.it, Fabio Scozzoli”.
Il 27 luglio faremo tutti il tifo per il “nostro collega”.
Commenta i mondiali di nuoto nel forum Altri Sport
Foto - Crisi di panico per Giorgia Consiglio - Tutte le medaglie azzurre - Il backstage dell'intervista Dotto-Magnini - Phelps si concentra in cuffia a Shanghai
di LUIGI VACCARIELLO
“Tenacia”. E’ forse questa la parola che meglio descrive Fabio Scozzoli. Ovvero la qualità che il ranista di Forlì tanto apprezza nei suoi tre sportivi di riferimento: Massimiliano Rosolino, Valentino Rossi e Pippo Inzaghi. Tre che di mollare non hanno alcuna voglia nonostante età e infortuni. Milanista. Timido e riservato nonostante un fisico da granatiere. Il campione europeo dei 50 rana è il “Pippo Inzaghi” del nuoto azzurro: uno di quelli che si fanno trovare sempre pronti al momento giusto proprio come a Budapest nella passata stagione e magari ai prossimi mondiali di Shanghai. Non a caso in molti scommettono su una medaglia iridata dell’erede designato di Fioravanti che nella vasca cinese potrebbe trasformarsi nel primo atleta inviato di Sky.it
Scozzoli pronto per Shanghai?
“Direi di sì. Ho avuto ottimi riscontri negli ultimi test sia al Sette colli che all’Open di Parigi. Ho lavorato bene nel corso dell’anno e sono migliorato molto anche in corta, grazie a Tamas”.
Già Tamas Gyertyanffy, il coach di ferro che hai fatto commuovere a Budapest
“E’ vero, lui è uno molto freddo. Dopo la mia vittoria nei 50 rana quando l’ho visto piangere quasi non ci credevo. Gli devo molto. Mi sono trasferito ad Imola da Forlì perché c’era lui nella stagione 2005/06 con la mia fidanzata che ora ha preferito dedicarsi con maggiore attenzione all’università e un amico che ha smesso. E’ quasi un padre”.
Agli Europei sei esploso tra lo stupore quasi generale. Prima il bronzo nei 100 e poi l’oro nei 50 rana. Come vivi l’etichetta di erede di “Fioravanti”?
“Sinceramente non mi sento l’erede di Domenico. Lui ha vinto tantissimo, io mi sento uno dei buoni ranisti che la scuola italiana è riuscita ad esprimere. E’ vero che ho vinto l’oro nei 50 ma io continuo a pensare di essere uno da 100”.
Thorpe, Manaudou solo per citarne alcuni. Cosa pensi dei campioni che ritornano dopo aver annunciato il ritiro?
“Il problema è che loro hanno lasciato troppo presto, avrebbero dovuto continuare. Fossi stato in Thorpe non avrei smesso. Ora non sarei tornato”.
Hai un sito internet, ci scrivi tu direttamente?
“No, fa tutto il mio manager che si occupa anche della pagina facebook (aggiornata in tempo quasi reale alla fine di ogni gara, ndr).
Facebook o twitter?
“Nessuno dei due. Non mi piacciono i social network. Sono uno riservato, non mi piace che gli altri si facciano gli affari miei”.
Sul tuo sito dici di apprezzare molto Rosolino, Rossi e Inzaghi. Cosa ti piace di loro?
“Stiamo parlando dei miei tre atleti preferiti. Tre che hanno fatto della tenacia la loro ragion d’essere. E’ la caratteristica che li accomuna e credo di avere”.
Inzaghi, perché sei milanista? Chi è lo Scozzoli del Milan?
“Senza dubbio Pippo. Io vorrei essere come lui. E’ un calciatore che adoro. Stando ad Imola mi viene un po’ difficile andare spesso a San Siro, ma fortunatamente c’è Sky, appena posso vado subito su Sky Sport 24 per essere informato. Guardo tutte le partite in tv”.
Questa è l’estate del famoso Mister X rossonero, Scozzoli chi prenderebbe?
“Be’ si è parlato a lungo di Hamsik, forse perché è quello che meglio che conosce il calcio italiano. Io prenderei Fabregas”.
Torniamo al nuoto. Qual è il tuo segreto? Sei scaramantico?
“Faccio tanto streaching prima della gara. Sembrerà strano, ma non sono per niente scaramantico”.
Allora mi dici i podi di 50 e 100 rana a Shanghai?
“Sui 100: Dale Oen, Kitajima e magari Scozzoli. Sui 50 i favoriti sono Van Den Burgh e il brasiliano Silva, io non credo di essere ancora ai loro livelli. Ho battuto sì Van Den Burgh ma solo sui 100, sui 50 la vedo dura andare a medaglia”.
Più o meno come l’anno scorso a Budapest. Senti ma se dovessi vincere l’oro mondiale nei 50 rana cosa fai?
“Esco dalla vasca, e grido nella telecamera: da Shanghai per Sky.it, Fabio Scozzoli”.
Il 27 luglio faremo tutti il tifo per il “nostro collega”.
Commenta i mondiali di nuoto nel forum Altri Sport