Nuoto, è Bonifacenti il nuovo allenatore della Pellegrini

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"Il progetto tecnico che avviamo oggi con Bonifacenti è una scelta logica, naturale" è stato il commento della Pellegrini
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Federica non voleva tornare a Parigi e Lucas non voleva trasferirsi a Verona: questo il motivo della scelta di passare all'allenatore veronese, già vice di Alberto Castagnetti, a cui fece da spalla nella preparazione di Roma 2009. IL VIDEO

Quando la Pellegrini a Sky.it disse: ''Faccio un figlio e smetto nel 2012''

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l'album dei Mondiali di nuoto 2011 - l'album di SuperFede Pellegrini

Un passo indietro, il rientro a casa, per guardare con serenità avanti. Appuntamento le Olimpiadi di Londra. L'ennesimo cambio di pagina e di vita di Federica Pellegrini coincide con un ritorno al passato: la campionessa azzurra ha sciolto le riserve, che poi riserve non erano, e si affida a Federico Bonifacenti, che prende il posto di Philippe Lucas, nell'anno che la porterà ai Giochi: l'ufficialità è arrivata al termine di un incontro, presente la Fin con Marco Bonifazi, il tecnico veronese e la diretta interessata. Un colloquio sereno per una decisione che era già presa, avendo la regina della piscina azzurra posto come paletto che Verona tornasse la sua base: e così sarà, nonostante in giro si paventassero soluzioni più suggestive come la fuga a Roma, complice anche il gossip che da Shanghai in poi la vede protagonista per la liason con Filippo Magnini, l'azzurro di stanza nella Capitale con tutto il clan dei velocisti. Con il resto della nazionale si unirà frequentemente per i collegiali, il primo in programma a Ostia il 12 settembre prossimo.

"Il progetto tecnico che avviamo è una scelta logica, naturale. Verona è il mio campo base - le parole della campionessa - e abbiamo entrambi in testa arrivare alle Olimpiadi di Londra nelle migliori condizioni possibili. Ringrazio ancora Philippe Lucas che mi ha supportato in una fase importante della mia carriera agonistica". Entusiasta Bonifacenti, che ora fa il salto di qualità. "Sono consapevole della grande responsabilità di allenare una campionessa del calibro di Federica - dice Bonifacenti - Un'atleta che ha vinto tutto e che vuole continuare su questo trend. Sarà un lavoro impegnativo, ma che mi accingo ad interpretare con entusiasmo, orgoglio, soddisfazione".

"Siamo molto soddisfatti perché la Fin ha piena fiducia nel centro di Verona e in Bonifacenti - ha detto il presidente federale Paolo Barelli - del resto lo avevamo già scelto come vice di Castagnetti. Conosciamo i suoi pregi: è una persona avveduta e conosce Federica benissimo. L'obiettivo era mettere nelle condizioni migliori Federica per Londra".

Si tratta dell'ennesima inversione di rotta per la Pellegrini che dopo lo choc per la morte improvvisa di Alberto Castagnetti, il 12 ottobre 2009, non ha avuto più molta pace in termini di guida tecnica: e così in meno di due anni si trova al terzo cambio, dopo il divorzio da Stefano Morini e l'ultimo da Philippe Lucas. Con il francese l'idillio è durato sette mesi, da quando Superfede aveva individuato nell'eccentrico allenatore transalpino l'uomo giusto per prepararsi alle grandi competizioni. E i due ori di Shanghai hanno dimostrato che il duro lavoro parigino non è stato senza frutto: molta quantità con Lucas, forse a discapito di una qualità che però a Londra servirà (per questo Fede ha chiesto di lavorare di più sulla velocità) vista la crescita del parco avversarie sui 200 sl. Federica non voleva tornare a Parigi e Lucas non voleva trasferirsi a Verona. Contrari ai rapporti a distanza, senza parlarsi si sono detti addio. E ora, dopo le vacanze, si riparte dal centro federale. Di Bonifacenti la Pellegrini ha sempre parlato benissimo, dicendo che è "un grandissimo allenatore come se ne trovano pochi e anche una fantastica persona". Il tecnico scaligero, finora un po' nel backstage, è stato la spalla di Castagnetti anche nella preparazione di Roma 2009. E aveva guidato Federica dopo la scomparsa del ct agli europei in corta di Istanbul, dove la campionessa azzurra stabilì il mondiale dei 200 stile. Un ritorno al passato, ma guardando a un altro exploit: Londra non è poi così lontana.