New York, a Geoffrey Mutai la maratona più bella

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Geoffrey Mutai, 30 anni, era tra i favoriti di New York e il suo tempo è il nuovo record della corsa (Getty)
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In gara circa 47 mila sportivi di 23 Nazioni, tra cui l'Italia che con oltre 3.500 maratoneti si presentava con la pattuglia più numerosa. Come sempre, il classico percorso di 42 chilomentri e 152 metri attraversa i cinque quartieri. LE FOTO

In una magnifica giornata di sole si è corsa la 42ma maratona di New York, con circa 47 mila sportivi di 23 Nazioni, tra cui l'Italia che con oltre 3.500 maratoneti si presentava con la pattuglia più numerosa. Come sempre, il classico percorso di 42 chilomentri e 152 metri - o 26,2 miglia, secondo la dicitura ufficiale - si snoda  dal Ponte di Verrazzano attraversano i cinque quartieri di New York: Staten Island, Brooklyn, Queens, Manhattan e Bronx.

I vincitori. L'etiope Gebre Gebremariam non è riuscito a difendere il titolo conquistato l'anno scorso, perché ha vinto il keniano Geoffrey Mutai (che quest'anno ha già vinto la maratona di Boston) in 2h05'06" davanti al connazionale e quasi omonimo Emmanuel Mutai (2h06'28"), terzo l'etiope Tsegaye Kebede. Geoffrey Mutai, 30 anni, era tra i favoriti di New York e il suo tempo è il nuovo record della corsa. Il precedente di 2h07'43" era stato stabilito dall'etiope Tesfaye Jifar nel 2001.

Tra le donne ha invece trionfato l'etiope Firehiwot Dado in 2h23'15". La Dado, vincitrice per tre volte della maratona di Roma, ha preceduto la connazionale Buzunesh Deba (seconda) e la keniana Mary Keitany (terza).

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