Fukushima, nevicata gigante. E si scia col geiger al collo
Altri SportAperta la stagione invernale nella zona contaminata dalla radioattività dopo il terremoto del marzo scorso. E allora, con tipico coraggio nipponico, gli sportivi si divertono con il contatore a portata di mano... L'ALBUM TERREMOTO GIAPPONE
Riguarda lo Speciale terremoto in Giappone
Fukushima prova a rinascere: si è infatti aperta la stagione invernale, dopo una gigantesca nevicata che ha imbiancato le cime del Giappone nordorientale, nelle località turistiche della prefettura che ospita la disastrata centrale nucleare. Ma qua si scia come in nessun altro posto al mondo: ovvero con il contatore geiger al collo, per misurare l'intensità della radioattività, come racconta un reportage del quotidiano Telegraph.
"Le località sciistiche della prefettura di Fukushima - secondo un portavoce del locale ufficio del turismo — sono sempre state molto apprezzate in Giappone: sono oltre venti, rinomate per le magnifiche vette e la qualità della neve". A quasi un anno dal terremoto-tsunami dell’11 marzo 2011, con spirito autenticamente nipponico i turisti sono dunque tornati a frequentare le zone adiacenti la Zona di Esclusione, ovvero i venti chilometri di raggio intorno ai reattori di Dai-ichi, sulla costa. I numeri parlano di presenze, durante le vacanze invernali, al 70 per cento rispetto ai dati 2010-2011, ante disastro. Albergatori e funzionari si sono sbizzarriti nel garantire la rilevazione giornaliera della quantità di radiazioni sulle piste.
Ma il Telegraph racconta anche che gli sciatori sfidano autarchicamente i timori di contaminazione con gli ultimi ritrovati della tecnica: contatori portatili (al collo), sistemi di rilevazione collegati a palmari e/o cellulari in grado di mettere in guardia, in tempo reale, quando (e se) le particelle pericolose superano le dosi tollerate.
Fukushima prova a rinascere: si è infatti aperta la stagione invernale, dopo una gigantesca nevicata che ha imbiancato le cime del Giappone nordorientale, nelle località turistiche della prefettura che ospita la disastrata centrale nucleare. Ma qua si scia come in nessun altro posto al mondo: ovvero con il contatore geiger al collo, per misurare l'intensità della radioattività, come racconta un reportage del quotidiano Telegraph.
"Le località sciistiche della prefettura di Fukushima - secondo un portavoce del locale ufficio del turismo — sono sempre state molto apprezzate in Giappone: sono oltre venti, rinomate per le magnifiche vette e la qualità della neve". A quasi un anno dal terremoto-tsunami dell’11 marzo 2011, con spirito autenticamente nipponico i turisti sono dunque tornati a frequentare le zone adiacenti la Zona di Esclusione, ovvero i venti chilometri di raggio intorno ai reattori di Dai-ichi, sulla costa. I numeri parlano di presenze, durante le vacanze invernali, al 70 per cento rispetto ai dati 2010-2011, ante disastro. Albergatori e funzionari si sono sbizzarriti nel garantire la rilevazione giornaliera della quantità di radiazioni sulle piste.
Ma il Telegraph racconta anche che gli sciatori sfidano autarchicamente i timori di contaminazione con gli ultimi ritrovati della tecnica: contatori portatili (al collo), sistemi di rilevazione collegati a palmari e/o cellulari in grado di mettere in guardia, in tempo reale, quando (e se) le particelle pericolose superano le dosi tollerate.