Grossa gara di Gross, terzo nello slalom di Adelboden

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La gioia di Gross dopo il 3° posto nello slalom di Adelboden
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Splendido l'azzurro che si piazza sul podio. Vince l'austriaco Hirscher davanti a Kostelic. Deville che comandava la prima manche finisce purtoppo nono, sotto una bufera di neve. A Bad Kleinkirchheim la Suter ha vinto il Super-G, undicesima la Merighetti

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Continua il buon momento di forma della squadra maschile di sci. Dopo l'ottima prestazione di Massimiliano Blardone nel Gigante, la pista di Adelboden si rivela alleata degli azzurri anche per quanto riguarda i pali stretti. Infatti è splendido il risultato di Stefano Gross: l'azzurro si piazza sul podio, al terzo posto. Vince l'austriaco Marcel Hirscher in 1.58.66 davanti a Kostelic. Invece Christian Deville che comandava la prima manche finisce nono, ma sotto una bufera di neve pazzesca. Moelgg soltanto diciottesimo, 22° il giovane Roberto Nani.

Per Gross, trentino di Pozza di Fassa, classe 1986, è il primo podio in carriera. Oggi - nel difficilissimo slalom di Adelboden, con nevicata, nebbia e un muro finale vertiginoso - Gross era partito con il pettorale 24 piazzandosi all'8° posto nella prima manche e già questo dice molto sull'eccellenza della sua prestazione. "La verità è che ancora non ci credo, ancora non mi rendo conto di essere finito sul podio proprio ad Adelboden e proprio in una gara così importante  e difficile sia per la pista che per il tempo che c'era. Dedico questo podio, il mio primo e spero non ultimo, alla mia famiglia che ha fatto un bel po' di sacrifici per farmi sciare. E poi lo dedico a tutta la squadra, a tutto lo staff. Ma in particolare al mio skimen Giuseppe Bianchini che appena arrivato in squadra mi ha preso sotto le sue ali". E' fuori di sé dalla gioia Stefano Gross, ladino doc della val di Fassa, popolo di montanari e, naturalmente, di grandi sciatori. Gross già dalla passata stagione aveva cominciato a far vedere grinta e talento. In questa annata, partito dalle retrovie, ha conquistato sempre migliori posizioni soprattutto grazie ad una seconda manche eccellente.

"Negli allenamenti sono sempre andato bene, a livello di Cristian Deville e degli altri - racconta l'azzurro - e dunque sapevo di poter far bene anche in gara. Oggi ci sono riuscito, terzo dopo essere partito con il pettorale 24". La vita di Stefano è tutta concentrata sullo sport e sullo sci: "Niente fidanzata, sono single a vita. E a scuola ho frequentato per un po' l'Istituto d'arte ma ho mollato presto per dedicarmi allo sci. A scuola sono stato una asino". Ma nello sci, a quanto pare, asino non è davvero

Anche la seconda manche è stata disputata con cielo coperto e una leggera nevicata con l'aggiunta  di nebbia e relativi problemi di visibilità. La Coppa del Mondo uomini resta in Svizzera e passa nella vicina Wengen, sempre sulle Alpi bernesi, dove da venerdì a domenica prossimi sono in programma una supercombinata, una discesa e uno slalom speciale.

La prima manche della speranza
- Nella prima manche dello slalom speciale il miglior tempo era stato fatto registrare, come detto, dall'italiano Christian Deville, sceso in 58"69, ex aequo con l'austriaco Marcel Hirscher. Vicinissimo, al terzo posto, a 7 centesimi dai due leader si era piazzato lo specialista ed esperto austriaco Mario Matt. Squalificato, invece, il tedesco Felix Neureuther, finito terzo nella prima manche ma con un'inforcata vista solo in un secondo momento.

Super-G donne - Il supergigante di cdm di Bad Kleinkirchheim è stato vinto dalla svizzera Fabienne Suter in 1.09.55 davanti alla slovena Tina Maze in 1.09.89 ed all'austriaca Anna Fenninger in 1.10.29. Non vince invece più in questo 2012 la leader di coppa del mondo Lindsey Vonn che aveva dominato la fase iniziale della stagione con quattro vittorie su quattro gare veloci. Quarta ieri in discesa, oggi la statunitense è solo 16/a in 1.11.08 senza apparenti errori. Fuori Elena Fanchini, ieri quinta in discesa, mentre era molto veloce, migliore azzurra è stata Daniela Merighetti 11/a in 1.10.82 nonostante troppi errori e sbattendo anche violentemente con una mano contro una porta. Alle sue spalle la valtellinese Elena Curtoni in 1.10.87: era veloce ma ha sbagliato nelle curve finali.