Pellegrini: "Farò gli esami del sangue. Spero stanchezza"

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Federica Pellegrini con il fidanzato Filippo Magnini, di ritorno da Debrecen

La campionessa azzurra, dopo la delusione nei 400 metri degli Europei di Debrecen, è tornata in italia e oggi farà dei test per provare a spiegare il suo flop. "Ho ancora male alle gambe", spiega. Magnini è invece contento: "Non mi aspettavo di vincere"

"Non voglio giungere a nessuna conclusione, ma farò le analisi del sangue. Spero che non ci sia nulla". Federica Pellegrini, di ritorno dagli Europei di Debrecen, inizia a guardare avanti. La campionessa azzurra, all'aeroporto di Fiumicino, ha chiarito che ancora non sa dare una spiegazione della brutta prestazione nelle semifinali dei 400 sl. Ma è apparsa serena e sorridente. "Mi sono riposata, ma ho ancora male alle gambe", ha detto, "Spero che sia solo stanchezza legata all'allenamento".

Mano nella mano con il fidanzato Filippo Magnini, vestita con una felpa con cappuccio nero e pantaloni lunghi bianchi, Federica ha attraversato il "finger" tra i saluti e gli incoraggiamenti degli altri passeggeri. "Quando comunque dai il massimo e viene fuori un tempo così incommentabile qualche domanda te la fai", ha aggiunto. "Però adesso cerchiamo di ripartire, ci saranno due mesi di allenamento molto intenso. Farò anche il Sette Colli come gara di passaggio, per me è sempre un appuntamento molto bello, in casa e nella piscina più bella del mondo".

Il giorno prima della defaillance, l'oro nei 200 metri, ma con un tempo modesto rispetto allo scorso anno. "Cerco di essere sempre molto critica con me stessa, di fare meglio e di pretendere sempre di più - dice ancora l'azzurra - forse ogni tanto dovrei tirare il fiato anche io, ma ripeto: pretendo tanto da me stessa perché do tanto in allenamento".

Vicino a lei il fidanzato Filippo Magnini traccia un bilancio positivo sia per la spedizione azzurra - che ha chiuso con sei ori, quattro argenti e otto bronzi - sia per i risultati personali. "Sapevo di poter fare bene, ma andare a vincere probabilmente non me lo sarei aspettato". Dopo l'oro nei 100 stile e nella staffetta 4x100 mista, "in valigia" ci sono molte più speranze verso Londra: "La staffetta sarà l'ultimo giorno, quindi dovremo tenere tutte le energie fino alla fine - spiega Magnini - a Debrecen abbiamo fatto un tempo di livello mondiale, quello italiano, a due decimi dal bronzo mondiale dell'anno scorso di Shanghai. Sarà una carta in più".