Italian Open, super Gagli. Edo Molinari non supera il taglio
Altri SportAl termine della seconda giornata restano in corsa tre azzurri: Francesco Molinari, Matteo Manassero e il sorprendente Lorenzo. Fuori Edoardo, al rientro dopo l'operazione al polso. Comanda la classifica l'inglese Richard Bland, a -12 dal par (132 colpi)
Francesco sì, Edoardo no. La seconda giornata del Bmw Italian Open di golf separa i fratelli Molinari. Supera il taglio (promossi i primi 65 della classifica e i pari merito) Francesco, che completa le 18 buche in 69 colpi, per un totale di -7 dal par. Si ferma invece Edoardo, al rientro dall'operazione al polso, che gira in 71 colpi ma il -3 complessivo non basta per garantirgli l'accesso agli ultimi due giorni di gara. Ci saranno invece un positivo Lorenzo Gagli ("Sono soddisfatto del gioco, speriamo in qualche putt in piu"'), appaiato a -7 con Francesco Molinari, e Matteo Manassero, trentaseiesimo a -6.
Al Royal Park I Roveri di Torino, intanto, comanda la classifica l'inglese Richard Bland: -12 colpi dal par (132 totali), frutto di un secondo round da -6, completato in crescendo con cinque birdies nelle ultime nove buche, tre dei quali consecutivi nelle tre buche conclusive. A una lunghezza di distanza, -11 dal par, inseguono il francese Gregory Bourdy (migliore score di giornata con -8), lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castano (5 birdies nelle ultime sette buche), il sudafricano Garth Mulroy e lo scozzese Marc Warren. Dietro il quartetto, c'è l'inglese Richard Mc Evoy con -10.
Ventiduesimo in graduatoria, Francesco Molinari, un po' a rilento all'inizio con due bogey recuperati con quattro birdies nelle seconde nove buche. "E' stata una giornata abbastanza simile a quella di ieri" sottolinea il torinese "sono partito dalle seconde nove buche, giocando bene la palla ma ho fallito troppe occasioni da birdie. Ho sbagliato due colpi alla 16 e alla 17, pagati con altrettanti bogey, poi nelle seconde nove c'è stata la svolta al mio giro, con tanti putt che sono entrati". Francesco è a cinque colpi dalla vetta, la classifica è molto corta, quindi nelle ultime 36 buche, tra domani e domenica, tutto può succedere. "Bisognerà andare molto sotto al par" prevede "penso anche sotto i -20. E' difficile ma non impossibile, bisogna andare all'attacco andare all'attacco, il campo permette tanti birdie".
Nel complesso, il secondo round ha visto la riscossa di alcuni big, partiti ieri un po' in sordina. Il tedesco Martin Kaymer, uno dei favoriti per il successo finale, ha scalato 33 posizioni con 6 birdies che lo hanno protato a -8 colpi dal par. Stesso percorso del belga Colsaerts, 44 posizioni meglio di ieri, con un -5 di giornata che gli consente di raggiungere Manassero. Per Matteo una giornata agrodolce: "E' stato un ottimo giro nel gioco dal tee al green" sottolinea "peccato aver lasciato qualche colpo di troppo sul put, capitano giornate così. Alla mattina i green sono bellissimi, non sono riuscito a sfruttarli imbucando i putt. Il campo premia chi putta bene, è un'opportunità da cogliere. Ora cercherò più feeling sui green in vista di domani".
Stesse sensazioni per Edoardo Molinari, che si è fermato al taglio. "Di questo Open mi resta la buona risposta del polso che non fa male" dice "sul gioco invece ho molte cosa da rivedere in campo pratica nelle prossime due settimane".
Al Royal Park I Roveri di Torino, intanto, comanda la classifica l'inglese Richard Bland: -12 colpi dal par (132 totali), frutto di un secondo round da -6, completato in crescendo con cinque birdies nelle ultime nove buche, tre dei quali consecutivi nelle tre buche conclusive. A una lunghezza di distanza, -11 dal par, inseguono il francese Gregory Bourdy (migliore score di giornata con -8), lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castano (5 birdies nelle ultime sette buche), il sudafricano Garth Mulroy e lo scozzese Marc Warren. Dietro il quartetto, c'è l'inglese Richard Mc Evoy con -10.
Ventiduesimo in graduatoria, Francesco Molinari, un po' a rilento all'inizio con due bogey recuperati con quattro birdies nelle seconde nove buche. "E' stata una giornata abbastanza simile a quella di ieri" sottolinea il torinese "sono partito dalle seconde nove buche, giocando bene la palla ma ho fallito troppe occasioni da birdie. Ho sbagliato due colpi alla 16 e alla 17, pagati con altrettanti bogey, poi nelle seconde nove c'è stata la svolta al mio giro, con tanti putt che sono entrati". Francesco è a cinque colpi dalla vetta, la classifica è molto corta, quindi nelle ultime 36 buche, tra domani e domenica, tutto può succedere. "Bisognerà andare molto sotto al par" prevede "penso anche sotto i -20. E' difficile ma non impossibile, bisogna andare all'attacco andare all'attacco, il campo permette tanti birdie".
Nel complesso, il secondo round ha visto la riscossa di alcuni big, partiti ieri un po' in sordina. Il tedesco Martin Kaymer, uno dei favoriti per il successo finale, ha scalato 33 posizioni con 6 birdies che lo hanno protato a -8 colpi dal par. Stesso percorso del belga Colsaerts, 44 posizioni meglio di ieri, con un -5 di giornata che gli consente di raggiungere Manassero. Per Matteo una giornata agrodolce: "E' stato un ottimo giro nel gioco dal tee al green" sottolinea "peccato aver lasciato qualche colpo di troppo sul put, capitano giornate così. Alla mattina i green sono bellissimi, non sono riuscito a sfruttarli imbucando i putt. Il campo premia chi putta bene, è un'opportunità da cogliere. Ora cercherò più feeling sui green in vista di domani".
Stesse sensazioni per Edoardo Molinari, che si è fermato al taglio. "Di questo Open mi resta la buona risposta del polso che non fa male" dice "sul gioco invece ho molte cosa da rivedere in campo pratica nelle prossime due settimane".