Valanga in Himalaya, 11 morti il tragico bilancio finale

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Un'immagine dell'alpinista italiano Alberto Magliano, tratta dal sito www.sevensummits.it
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Le squadre di soccorso hanno ufficialmente posto fine alle ricerche di tre scalatori dispersi nella tragedia avvenuta domenica sul Manaslu. Otto salme recuperate (tra le quali quella del triestino Alberto Magliano), gli altri dati ormai per morti

Le squadre di soccorso hanno ufficialmente posto fine alle ricerche di tre scalatori dispersi nella tragedia avvenuta domenica all'altezza del campo base n° 3 del monte Manaslu, nella catena dell'Himalaya, comunicando un bilancio complessivo di undici morti. Lo scrive oggi il quotidiano MyRepublica.

Otto salme (tra le quali quella del triestino Alberto Magliano, oltre a quattro francesi, un tedesco, uno spagnolo ed un nepalese) sono state trasportate in elicottero a Kathmandu, mentre nulla si è potuto fare per il momento per localizzare tre alpinisti (un canadese e due francesi) che a questo punto sono stati dichiarati morti.

Non ci sono disponibilità finanziarie per continuare le ricerche dei dispersi e, ha detto Rakesh Rana responsabile delle operazioni nella compagnia Fishtail Air, "torneremo sul posto solo se lo chiederanno le ambasciate interessate o le famiglie, assicurando la copertura dei costi". Una decina di scalatori sono stati salvati ma hanno riportato ferite di varia entità, mentre otto alpinisti sono rimasti nel campo base e probabilmente tenteranno lo stesso l'ascesa al Manaslu, ottava vetta del mondo.