Ryder Cup: Stati Uniti già avanti, Europa sotto 5-3

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Stati Uniti subito avanti sull'Europa dopo la prima giornata di Ryder Cup (Getty)
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Dopo la prima giornata del torneo intercontinentale di golf gli Usa hanno fatto valere tutta la loro forza nel finale allungando il passo dopo il 2-2 determinato dai "foursome". Oggi si replica, domani le dodici sfide singole

Gli Stati Uniti conducono per 5-3 sull'Europa al termine della prima giornata della 39/ma edizione della Ryder Cup di golf, giocata ieri sul percorso del Medinah Country Club, vicino Chicago. In parità sul 2-2 dopo la prima serie di 'foursome' della mattina, gli americani hanno preso il largo vincendo tre dei 'quattro palle' del pomeriggio.

Netta la superiorita' degli statunitensi nel 'fourballs' pomeridiano (parziale 3-1), nei quali il capitano europeo, lo spagnolo José Maria Olazabal, ha tenuto a riposo Donald, Garcia, Poulter e Francesco Molinari. Nei 'foursomes' l'inizio è stato favorevole agli europei, che a un certo punto conducevano tre dei quattro match e, con l'altro pari, ma nelle seconde nove buche gli statunitensi, guidati da Davis Love III, hanno variato il ritmo, rimediando a una situazione che si poteva complicare.

Il primo punto statunitense lo hanno portato Phil Mickelson e Keegan Bradley che, dopo essere passati un down all'ottava buca, hanno preso il sopravvento su Garcia e Donald, vincendo cinque delle successive sette buche e chiudendo sul 4/3. Il pari è arrivato con Rory McIlroy e Graeme McDowell, che hanno avuto la meglio su Furyk e Snedeker (un up). Ancora vantaggio dei padroni di casa con Jason Dufner-Zach Johnson, su Francesco Molinari e Lee Westwood 3/2. Il secondo punto europeo lo hanno firmato Ian Poulter e Justin Rose (2/1) su Tiger Woods e Steve Stricker. A quel punto, Olazabal ha scelto il turn-over, ma gli accoppiamenti non sono apparsi convincenti. La coppia Paul Lawrie/Peter Hanson si è rivelata troppo fragile per Bubba Watson/Webb Simpson, mentre il punto pomeridiano europeo è stato tutto del debuttante Nicolas Colsaerts, che ha avuto ragione di Tiger Woods.