Fun day: come godersi il mare d'inverno
Altri SportSiamo in piena stagione balneare. Non è una battuta, ma un dato di fatto. Per i più scettici la spiegazione arriva nelle prossime righe
di Valentina Fass
La stagione dei cimenti invernali è cominciata da pochi giorni. Il 26 dicembre si è aperta con lo storico cimento di Alassio, che proprio quest’anno festeggia i 50 anni, e per tradizione si chiuderà con il cimento di Pasquetta. Questo per quanto riguarda il mare d’inverno, perché c’è chi il cimento lo pratica anche nei laghi o nei canali. Famoso, anzi storico, il cimento nel Naviglio Grande a Milano. Il primo era stato nel 1895. Negli ultimi anni i Canottieri Olona lo hanno riproposto e per chi lo desidera quest’anno l’appuntamento è il 27 gennaio.
Il cimento, ovvero il rito di fare il bagno in acque fredde, sottopone il corpo ad un forte stress ambientale. Per una volta però si tratta di uno stress positivo. Si stima che 20 minuti siano il tempo necessario e sufficiente per dare una reazione positiva al corpo. Inizialmente chi lo prova lo fa solo in belle giornate e per pochi minuti. Col tempo si riesce a prolungare il tempo nell’acqua e ad affrontare anche condizioni climatiche avverse. L’organizzazione del cimento è importante, sia per la sicurezza garantita dentro e fuori dall’acqua, sia per il fattore gruppo. Insieme si affronta con meno timore l’acqua fredda!
D’inverno molti bambini e bambine vorranno invece cimentarsi sulle piste di pattinaggio su ghiaccio, che molte città hanno messo a disposizione per le festività natalizie. Se poi un bambino si dovesse appassionare a questo sport l’età ideale per cominciare è 4 o 5 anni. Inizialmente l’approccio è puramente ludico. Si gioca, si disegna sul ghiaccio. I pattini si possono noleggiare finché non si è certi della propensione del bambino per questo sport. I costi per cominciare non sono proibitivi. L’attività agonistica poi, come sempre, prevede una certa continuità ed impegno e anche un aumento della spesa. Ma per quello c’è tempo. La prima cosa è divertirsi!
La stagione dei cimenti invernali è cominciata da pochi giorni. Il 26 dicembre si è aperta con lo storico cimento di Alassio, che proprio quest’anno festeggia i 50 anni, e per tradizione si chiuderà con il cimento di Pasquetta. Questo per quanto riguarda il mare d’inverno, perché c’è chi il cimento lo pratica anche nei laghi o nei canali. Famoso, anzi storico, il cimento nel Naviglio Grande a Milano. Il primo era stato nel 1895. Negli ultimi anni i Canottieri Olona lo hanno riproposto e per chi lo desidera quest’anno l’appuntamento è il 27 gennaio.
Il cimento, ovvero il rito di fare il bagno in acque fredde, sottopone il corpo ad un forte stress ambientale. Per una volta però si tratta di uno stress positivo. Si stima che 20 minuti siano il tempo necessario e sufficiente per dare una reazione positiva al corpo. Inizialmente chi lo prova lo fa solo in belle giornate e per pochi minuti. Col tempo si riesce a prolungare il tempo nell’acqua e ad affrontare anche condizioni climatiche avverse. L’organizzazione del cimento è importante, sia per la sicurezza garantita dentro e fuori dall’acqua, sia per il fattore gruppo. Insieme si affronta con meno timore l’acqua fredda!
D’inverno molti bambini e bambine vorranno invece cimentarsi sulle piste di pattinaggio su ghiaccio, che molte città hanno messo a disposizione per le festività natalizie. Se poi un bambino si dovesse appassionare a questo sport l’età ideale per cominciare è 4 o 5 anni. Inizialmente l’approccio è puramente ludico. Si gioca, si disegna sul ghiaccio. I pattini si possono noleggiare finché non si è certi della propensione del bambino per questo sport. I costi per cominciare non sono proibitivi. L’attività agonistica poi, come sempre, prevede una certa continuità ed impegno e anche un aumento della spesa. Ma per quello c’è tempo. La prima cosa è divertirsi!