Fun Day, sport e dieta per esseri belli dentro e fuori
Altri SportLo sport vissuto in maniera sana, come parte integrante di uno stile di vita sano, è l'ingrediente fondamentale per rimanere giovani a lungo. I consigli di Pier Paolo Rovatti, chirurgo estetico di fama mondiale
di Valentina Fass
Quante volte ci sentiamo ripetere che dovremmo stare più attenti alla dieta e fare esercizio fisico regolare? C'è un libro che ci spiega perché farlo, che ci spiega come funziona il nostro corpo fino nei suoi angoli più reconditi. Fin dentro il nucleo delle nostre cellule. In "La dieta Slow-Aging" Pier Paolo Rovatti (Edizioni Gribaudo, 2013), chirurgo estetico di fama internazionale, si dedica a spiegare, con parole semplici, il funzionamento del nostro corpo. Alla base di tutto c'è il desiderio dell'uomo ad ambire alla vita eterna - vedi le ricerche per la fonte dell'eterna giovinezza - e il Dna (l'acido desossiribonucleico) che nel replicarsi si porta dietro tutti gli aspetti negativi della nostra vita di tutti i giorni.
A pensarci bene una mela deve essere bella fuori e buona dentro. Perché dovrebbe essere diverso per il nostro corpo? Il messaggio è ancora più forte se viene da chi normalmente dovrebbe avere un ruolo maggiormente interventista come solitamente è un chirurgo. Il ruolo dell'attività fisica qual è? il Dott. Rovatti lo spiega con chiarezza. Sicuramente praticare una sana attività fisica - dove sana è la parola da enfatizzare - contribuisce a rallentare i processi di invecchiamento. Un'attività fisica eccessiva, magari concentrata in due ore una volta alla settimana, diventa controproducente perché così facendo si producono alti livelli di cortisolo e si accelera il processo dell'invecchiamento.
Il cuore del libro è però la dieta, l'alimentazione da seguire. Un concetto molto bello è quello dell'integrazione alimentare. La dieta mediterranea, benché sia la migliore al mondo, può però imparare da altre culture. Così come esiste l'integrazione culturale, anche nell'alimentazione si può e si deve imparare dagli altri paesi. Un esempio è il fatto che in Oriente le persone soffrono meno di malattie cardiovascolari e uno dei motivi è proprio la dieta che seguono, gli ingredienti che usano. Quindi ben vengano il curcuma, il kuzu, le alghe e altri ingredienti che dovremmo imparare ad inserire nella nostra lista della spesa.
Anche i bambini devono imparare fin da piccoli ad apprezzare cibi 'diversi'. Le abitudini che si apprendono da piccoli si portano dietro per tutta la vita. Anche questa è una responsabilità dei genitori. Imparare insieme a cambiare le abitudini alimentari e poi, perché no, praticare tutti insieme una bella attività sportiva all'aperto. Tempo permettendo ovviamente. Nell'attesa che la neve lasci spazio al sole e che la primavera ci aiuti con i buoni propositi iniziamo a studiare come migliorare il nostro stile di vita.
Quante volte ci sentiamo ripetere che dovremmo stare più attenti alla dieta e fare esercizio fisico regolare? C'è un libro che ci spiega perché farlo, che ci spiega come funziona il nostro corpo fino nei suoi angoli più reconditi. Fin dentro il nucleo delle nostre cellule. In "La dieta Slow-Aging" Pier Paolo Rovatti (Edizioni Gribaudo, 2013), chirurgo estetico di fama internazionale, si dedica a spiegare, con parole semplici, il funzionamento del nostro corpo. Alla base di tutto c'è il desiderio dell'uomo ad ambire alla vita eterna - vedi le ricerche per la fonte dell'eterna giovinezza - e il Dna (l'acido desossiribonucleico) che nel replicarsi si porta dietro tutti gli aspetti negativi della nostra vita di tutti i giorni.
A pensarci bene una mela deve essere bella fuori e buona dentro. Perché dovrebbe essere diverso per il nostro corpo? Il messaggio è ancora più forte se viene da chi normalmente dovrebbe avere un ruolo maggiormente interventista come solitamente è un chirurgo. Il ruolo dell'attività fisica qual è? il Dott. Rovatti lo spiega con chiarezza. Sicuramente praticare una sana attività fisica - dove sana è la parola da enfatizzare - contribuisce a rallentare i processi di invecchiamento. Un'attività fisica eccessiva, magari concentrata in due ore una volta alla settimana, diventa controproducente perché così facendo si producono alti livelli di cortisolo e si accelera il processo dell'invecchiamento.
Il cuore del libro è però la dieta, l'alimentazione da seguire. Un concetto molto bello è quello dell'integrazione alimentare. La dieta mediterranea, benché sia la migliore al mondo, può però imparare da altre culture. Così come esiste l'integrazione culturale, anche nell'alimentazione si può e si deve imparare dagli altri paesi. Un esempio è il fatto che in Oriente le persone soffrono meno di malattie cardiovascolari e uno dei motivi è proprio la dieta che seguono, gli ingredienti che usano. Quindi ben vengano il curcuma, il kuzu, le alghe e altri ingredienti che dovremmo imparare ad inserire nella nostra lista della spesa.
Anche i bambini devono imparare fin da piccoli ad apprezzare cibi 'diversi'. Le abitudini che si apprendono da piccoli si portano dietro per tutta la vita. Anche questa è una responsabilità dei genitori. Imparare insieme a cambiare le abitudini alimentari e poi, perché no, praticare tutti insieme una bella attività sportiva all'aperto. Tempo permettendo ovviamente. Nell'attesa che la neve lasci spazio al sole e che la primavera ci aiuti con i buoni propositi iniziamo a studiare come migliorare il nostro stile di vita.