Tesconi, dai Giochi al flash sui dolori della mente

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Luca Tesconi a Londra: argento nel tiro a segno, gara di pistola 10 m. aria compressa
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Luca non è solo il primo italiano che ha conquistato una medaglia alle Olimpiadi di Londra 2012 (argento nel tiro a segno, gara di pistola 10 m), ma anche un artista. E la sua mostra è "un viaggio negli stati della mente" perché tratta di pazzia e demenza

Un atleta, l'arte e una mostra molto particolare. Luca Tesconi non è solo il primo italiano che ha conquistato una medaglia alle Olimpiadi di Londra (argento nel tiro a segno, gara di pistola 10 m. aria compressa), ma anche un artista a 360 gradi dedito in particolare alla fotografia. Sabato si inaugura nella sua Pietrasanta la prima mostra personale, ospitata dal 9 al 31 marzo a Palazzo Panichi, in collaborazione con la Gestalt Gallery.

Si chiama Non Luogo e affronta un argomento decisamente forte: quello che Tesconi definisce "un viaggio negli stati della mente" perché tratta di pazzia, demenza, di quelli che una volta venivano chiamati manicomi e sono stati chiusi dalle legge 180, la Basaglia che ha affidato la cura dei malati psichiatrici alle strutture territoriali. Tesconi è andato in giro a fotografare sei di queste strutture ormai dismesse, "che in certi casi la natura si sta già riprendendo", in Toscana, Lazio, Emilia e Lombardia, ripercorrendo la solitudine "di un mondo scomparso che però ancora c'è".

All'interno di questi che lui chiama "non luoghi della mente, e da qui il nome della mostra", ha girato per ore, anche al buio, trovando, e immortalando con la macchina fotografica, "tracce di solitudine, del male di vivere e di disperazione, espresse attraverso scritte, disegni, schizzi di sangue e graffi sui muri. Le pareti di certe stanze raccontano storie terrificanti".

Nel frattempo l'argento di Londra continuerà a fare anche il tiratore, perché sul podio olimpico vorrebbe risalirci a Rio 2016. In inglese to shoot può voler dire sia 'fotografare' che 'sparare' e questa è un po' la vita del carabiniere Tesconi: impugna la pistola o la macchina fotografica e fissa un obiettivo, dettaglio del paesaggio o bersaglio che sia. Poi non gli rimane che sparare o scattare, e i risultati sono comunque eccellenti.