Augusta Masters, ci siamo: McIlroy insidia il trono di Tiger
Altri SportAl via la 77.a edizione del major di golf: favorito Woods, con il nordirlandese che punta a tornare il numero 1 del mondo. Grande attesa per l'esordio del sedicenne cinese Tianlang Guan. Tutte le giornate in diretta, in Alta Definizione, su Sky
Prende il via domani, sul tracciato dell'Augusta National, in Georgia, la 77.a edizione del Masters Tournament, il primo dei quattro major stagionali al quale partecipano quasi tutti i migliori giocatori del mondo compresi Francesco Molinari e Matteo Manassero.
Tengono banco alla vigilia l'ottima condizione di Tiger Woods, vincitore di tre tornei sui cinque disputati da inizio stagione nel PGA Tour, e il suo duello con il nordirlandese Rory McIlroy, ex numero 1 della classifica mondiale e deciso a riprendersi la leadership.
Favoriti e outsiders - Le previsioni della vigilia sono favorevoli a Tiger Woods, anche se il Masters, come tutte le gare di questo tipo, spesso manda a pallino le previsioni. Così gli altri più accreditati pretendenti al titolo possono ben sperare, anche se non tutti sono al top della condizione. In particolare va in altalena Phil Mickelson, che ha spaziato dal primo posto (Phoenix Open) al 60.o, passando anche per un taglio, ma che potrebbe raggiungere Woods a quota quattro successi sul percorso nato dalla fantasia di Bobby Jones.
Nutrono speranze Bubba Watson, campione uscente, Keegan Bradley, Dustin Johnson, Steve Stricker, Matt Kuchar e Hunter Mahan, i sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, gli inglesi Luke Donald, Lee Westwood, Justin Rose e Ian Poulter, lo spagnolo Sergio Garcia, il tedesco Martin Kaymer e l'australiano Adam Scott.
Tra i possibili outsiders Rickie Fowler, Jason Dufner, Webb Simpson, Brandt Snedeker, i coreani Y.E. Yang e K.J. Choi, l'australiano Jason Day, il giapponese Ryo Ishikawa e il danese Thorbjorn Olesen.
Dalla Cina il nuovo baby-fenomeno - Tra i 93 concorrenti al via desta curiosità il dilettante cinese Tianlang Guan che a 14 anni e sei mesi toglierà a Matteo Manassero il record di più giovane partecipante al torneo. Ha dichiarato di non sentirsi intimidito nel far parte di un simile field, ma semmai "proverà un po' di pressione".
Il suo maestro Danny Webb ha affermato che diventerà il primo cinese a vincere un major, ovviamente proiettandosi al futuro, ma il "ragazzino" su Twitter ha scritto senza mezzi termini che vuol farlo subito.
Arrivano i nostri - L'Italia sarà presente ad Augusta per il quarto anno consecutivo con almeno due giocatori e Manassero disputerà il primo Masters da professionista dopo l'esperienza da amateur del 2010, in cui a 16 anni stabilì due record, quello che Tianlang Guan si appresta a strappargli e quello di essere stato il più giovane a superare il taglio (terminò 36.o). Vedremo se il cinese sarà capace di fare l'en-plein.
Francesco Molinari, invece, è alla quarta presenza dopo il 19.o posto del 2012, il 30.o nel 2010 e il 50.o nel 2011. Entrambi gli azzurri hanno ottime possibilità di proporsi per una gara quanto meno di alta classifica e, tra l'altro, attraversano un momento di forma superiore ad alcuni dei concorrenti più blasonati.
Tengono banco alla vigilia l'ottima condizione di Tiger Woods, vincitore di tre tornei sui cinque disputati da inizio stagione nel PGA Tour, e il suo duello con il nordirlandese Rory McIlroy, ex numero 1 della classifica mondiale e deciso a riprendersi la leadership.
Favoriti e outsiders - Le previsioni della vigilia sono favorevoli a Tiger Woods, anche se il Masters, come tutte le gare di questo tipo, spesso manda a pallino le previsioni. Così gli altri più accreditati pretendenti al titolo possono ben sperare, anche se non tutti sono al top della condizione. In particolare va in altalena Phil Mickelson, che ha spaziato dal primo posto (Phoenix Open) al 60.o, passando anche per un taglio, ma che potrebbe raggiungere Woods a quota quattro successi sul percorso nato dalla fantasia di Bobby Jones.
Nutrono speranze Bubba Watson, campione uscente, Keegan Bradley, Dustin Johnson, Steve Stricker, Matt Kuchar e Hunter Mahan, i sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, gli inglesi Luke Donald, Lee Westwood, Justin Rose e Ian Poulter, lo spagnolo Sergio Garcia, il tedesco Martin Kaymer e l'australiano Adam Scott.
Tra i possibili outsiders Rickie Fowler, Jason Dufner, Webb Simpson, Brandt Snedeker, i coreani Y.E. Yang e K.J. Choi, l'australiano Jason Day, il giapponese Ryo Ishikawa e il danese Thorbjorn Olesen.
Dalla Cina il nuovo baby-fenomeno - Tra i 93 concorrenti al via desta curiosità il dilettante cinese Tianlang Guan che a 14 anni e sei mesi toglierà a Matteo Manassero il record di più giovane partecipante al torneo. Ha dichiarato di non sentirsi intimidito nel far parte di un simile field, ma semmai "proverà un po' di pressione".
Il suo maestro Danny Webb ha affermato che diventerà il primo cinese a vincere un major, ovviamente proiettandosi al futuro, ma il "ragazzino" su Twitter ha scritto senza mezzi termini che vuol farlo subito.
Arrivano i nostri - L'Italia sarà presente ad Augusta per il quarto anno consecutivo con almeno due giocatori e Manassero disputerà il primo Masters da professionista dopo l'esperienza da amateur del 2010, in cui a 16 anni stabilì due record, quello che Tianlang Guan si appresta a strappargli e quello di essere stato il più giovane a superare il taglio (terminò 36.o). Vedremo se il cinese sarà capace di fare l'en-plein.
Francesco Molinari, invece, è alla quarta presenza dopo il 19.o posto del 2012, il 30.o nel 2010 e il 50.o nel 2011. Entrambi gli azzurri hanno ottime possibilità di proporsi per una gara quanto meno di alta classifica e, tra l'altro, attraversano un momento di forma superiore ad alcuni dei concorrenti più blasonati.