Al Settecolli la Pellegrini è terza nei 400 stile

"Quest'anno non devo dimostrare nulla nè a me stessa nè agli altri, ma sono molto contenta. Pensando che scendo in acqua una volta al giorno e che sto facendo tutti gli allenamenti a dorso, per me fare solo un secondo in più rispetto a un anno fa, durante la preparazione olimpica, è una grande soddisfazione. Vuol dire che siamo sulla buona strada". E' soddisfatta Federica Pellegrini dopo il terzo tempo (4'07"37) ottenuto nella finale dei 400 stile del 50esimo Trofeo Settecolli di Roma.

Un risultato ottenuto davanti agli occhi del suo tecnico francese Philippe Lucas che ritiene che la ritiene capace di nuotare "4' nei 400". "L'ha sparata grossa, dice l'azzurra: "Noi abbiamo grandi obiettivi ma non ho mai parlato di tempi e risultati. Di sicuro non ho scelto di ammazzarmi di lavoro per nulla. Penso che poi alla fine i sacrifici paghino sempre. Speriamo". Oggi, però, la vittoria è andata alla campionessa olimpica Camille Muffat che con 4'02"64 ha stabilito il nuovo record del Settecolli. "Può togliermi il record del mondo? Non mi sbilancio - dice la Pellegrini -. Non voglio parlare di Camille: anche se quest'anno non lo è veramente, è un'avversaria, quindi non voglio sbilanciarmi nel dire quello che penso possa fare".

Sabato l'azzurra tornerà in piscina per i 200 dorso. "E' un'altra gara e prospettiva - ammette la veneta -, siamo comunque in pieno carico di lavoro ma vedremo. Al momento è la gara più divertente". Immancabile la domanda sul gossip, dato che anche qui a Roma l'atleta è apparsa molto vicina al suo preparatore Matteo Giunta. "Devo abituarmi al fatto che il gossip fa sempre parte della mia vita. Tutti vogliono scovare il mio fidanzato? Dovranno aspettare ancora un bel po'", glissa la nuotatrice.