Mondiali di nuoto: il Settebello vince, Germania ko

Altri Sport
Figlioli trascinatore dell'Italia nella sfida con la Germania (Getty)
figlioli_italia_pallanuoto_getty

Nessun problema per la squadra del ct Sandro Campagna che s'impone 10-8 nella seconda giornata del gruppo D ai Mondiali di Barcellona. L'Italia affronterà il Kazakistan per blindare gli ottavi e chiudere al primo posto il raggruppamento

L'Italia della pallanuoto batte la Germania 10-8 nella seconda giornata del girone D del Mondiale in corso a Barcellona e fa un altro passo avanti, bissando il successo con la Romania. Tra gli azzurri ed il primo posto nel raggruppamento c'è solo il Kazakistan, venerdì, che non sembra avversario irresistibile. Negli ottavi di finale presumibilmente si troverà in acqua la quarta classificata del girone C, molto probabilmente la Cina. Insomma, fino ai quarti la strada dovrebbe essere segnata.

Ma con la Germania non è stata una passeggiata. L'Italia si è scoperta generosa, capace di "rianimare una partita già vinta e dominata" come commenterà il ct Sandro Campagna. L'inizio della partita è in discesa. Subito l'1-0 di Real, gli azzurri piazzano un break di 5-0 a cavallo del primo e secondo tempo con le reti in sequenza di Figlioli, Giorgetti in superiorità numeriche, due girate ai due metri di Aicardi ed un tiro sottomisura di Felugo. Poi è Presciutti a rispondere a Schueler, entrambi artefici di gol in superiorita' numerica che portano al 6-2 di metà partita.

Attenzione, aggressività, incisività; il Settebello sembra aver lasciato in albergo le scorie dell'esordio, invece dopo aver raggiunto l'8-2 con i gol di Giorgetti dal perimetro e Gallo in superiorità numerica, perde brillantezza. Ed è anche sfortunato, perché non trasforma un rigore con Gallo e - dopo un mini break tedesco di 3-0 chiuso dal mancino di Siracusa sul 9-5 - colpisce quattro volte i pali nei primi quattro minuti dell'ultimo parziale. La Germania si avvicina sino al 10-8, ma quando manca troppo poco per infastidire i campioni del mondo e vice campioni olimpici.