Pellegrini in finale, con dedica: "Alle vittime in Irpinia"

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La dedica speciale di Federica Pellegrini dopo essersi qualificata per la finale dei 200 sl ai Mondiali di Barcellona (Getty)
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Ai Mondiali Federica stacca il pass per la finale dei 200 sl con il miglior tempo assoluto, poi un pensiero speciale: "Non si poteva portare la fascia al braccio e allora ho pensato di disegnarlo". Bene anche Pesce e Paltrinieri. Settebello in semifinale

Federica Pellegrini torna a nuotare i 200 sl ed è subito finale, e che finale. L'olimpionica del nuoto azzurro, che doveva scendere in acqua solo per le staffette e i 200 dorso alla fine ha deciso di gareggiare la distanza di cui detiene il titolo iridato, qualificandosi con il migliore tempo pe la finale dei 200 stile libero.

L'1'55''78 con cui chiude davanti a tutti la sua batteria le vale il pass per la finale con il miglior tempo: ora difficile non pensare a una possibile medaglia. La Pellegrini ha nuotato con il lutto al braccio per le vittime della tragedia dell'A16 in Irpinia a cui ha dedicato questa grande prestazione. Al termine della gara, l'azzurra si è prima toccata il braccio sinistro listato a lutto e poi mandato un bacio: "Abbiamo vissuto questa vicenda tragica - ha detto - Oggi è giornata di lutto nazionale e mi sembrava giusto mandare un pensiero anche da qui. Non si poteva portare la fascia al braccio e allora ho pensato di disegnarlo".

"Sono sorpresa anche io: neanche ai Mondiali di Shanghai la semifinale era stata così veloce". Federica Pellegrini approda alla finale dei 200 sl dei Mondiali a Barcellona, contro ogni aspettativa e programma, ma continua a nuotare con leggerezza. "Mi sto divertendo" dice la campionessa in carica della specialità che però aveva accantonato la sua distanza dopo il flop di Londra 2012. "Non ho alcuna pressione. Ve lo assicuro, non avevo preparato questa gara, non era prevista: domani sarà un'altra storia. Vediamo". Nulla da fare invece per Alice Mizzau, che dopo la buona prova del mattino chiude sesta nella sua semifinale in 1'58'05 ed è fuori dalla finale.

Pallanuoto, Settebello in semifinale - Gli azzurri della pallanuoto non si fermano. In una sfida che ha rappresentanto la storia di questo sport, quella delle Olimpiadi del 1992, gli azzurri non hanno fatto sconti alla Spagna, piegata 4-3. In semifinale il Settebello se la vedrà con il Montenegro.

100 rana, donne - Non c’è un altro record del mondo, ma l’1’04’42 nuotato in finale vale l’oro nei 100 rana per Ruta Meilutyte che così, dopo il titolo olimpico, fa suo anche quello mondiale. Argento per la russa Yulia Efimova, bronzo per l’americana Jessica Hardy.

100 dorso, uomini –
Più bello che bravo. Niente podio per Camille Lacourt nei 100 dorso. L’oro va ancora una volta al campione olimpico, l’americano Matt Grevers che nuotando in 52’93 ha preceduto il connazionale Plummer, argento, e Stravius, eroe della 4x100 francese, bronzo.

1.500 stile libero, donne –
Una finale nella finale, una lotta a due con la linea del record del mondo sempre bello dietro le gambe. La sfida tra Lotte Friis e Katie Ledecky ha rappresentato una gara nella gara, fino ai 1300m. Il 1.500 libero più veloce di tutti i tempi. A spuntarla alla fine però è stata la giovane americana, che strabilia conquistano il suo secondo oro a questi campionati con il nuovo record del mondo: 15’36’’53, ben sei secondi sotto il precedente record (15’42’’54). Argento per la danese. Bronzo per la neozelandese Boyle.

50 rana, Pesce in finale -
Il quarto posto nella seconda semifinale dei 50 rana regala a Mattia Pesce il settimo pass per la finale. L’azzurro, che ha nuotato in 27’42, ha ancora margini di miglioramento.

100 dorso donne – Secondo oro a questi mondiali, primo a livello individuale per Missy Franklin. La giovane campionessa americana ha trionfato in finale nuotando in 58’42 davanti all’australiana Seebhom e la giapponese Terakawa. In pratica lo stesso podio dei giochi di Londra.

200 sl, uomini – Yannick Agnel si dimostra ancora una volta il più forte di tutti. Il francese ha dominato la gara dal primo all’ultimo metro nuotando in 1'44"20. E’ lui il padrone dei 200 stile libero anche ai Mondiali di Barcellona. Clamorosamente fuori dal podio Ryan Lochte. Argento per l’altro americano Conor Dwyer, bronzo al russo Danila Izotov.

Paltrinieri in finale negli 800 sl - Discreta anche se non eccezionale la prova di Gregorio Paltrinieri che negli 800 stile libero si guadagna l'accesso alla finale chiudendo con il settimo tempo.

Doppio flop per Fabio Scozzoli - il ranista azzurro, a cui l'Italia affidava le maggiorni speranze da podio, dopo il quinto posto nella finale dei 100 è stato eliminato stamattina nella batteria dei 50, con il 18.o tempo di 27"60 (secondo degli esclusi dalle semifinali).