Open, seconda giornata: Francesco Molinari è in testa

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Francesco Molinari in azione durante la seconda giornata dell'Open d'Italia di golf (Getty Images)

GOLF - 70° OPEN D'ITALIA LINDT. Ottimo giro del tennista di casa, che chiude 5 sotto il par ed è al comando con il cileno Aguilar e l'irlandese Thornton. Stabile Manassero, stupisce il dilettante 16enne Paratore. Il punto di Silvio Grappasonni

Francesco Molinari vola. Nella 70ª edizione dell'Open d'Italia Lindt di golf, il tennista torinese che gioca in casa è al comando assieme al cileno Felipe Aguilar e all'irlandese Simon Thornton. I tre sono a 135 colpi (meno 9): Molinari, che giovedì aveva chiuso con 68 colpi, oggi si è superato, chiudendo in 67, cinque colpi sotto il par.

Soddisfatto, ovviamente, il tennista azzurro: "Mi sto divertendo, questa è una settimana speciale per me, ieri ero molto emozionato. Ho un feeling particolare con questo campo perché ci sono cresciuto. Spero di continuare così per il resto della settimana. Il segreto? Continuare a divertirsi e a godersi il torneo".

Perde una posizione Matteo Manassero, che scivola in 24esima posizione: prestazione in linea con quella della prima giornata. Il giovane azzurro ha replicato il 2 sotto il par di giovedì: ora è a 140, cinque colpi dietro a Molinari.

Chi ha sorpreso tutti, in questa giornata, è il giovanissimo dilettante azzurro Renato Paratore. Il 16enne romano, che giovedì aveva chiuso a 72 (in par), ha stupito tutti, girando in 66, sei colpi sotto al par, seconda miglior prestazione assoluta di giornata (alla pari con Aguilar e dietro all'inglese Foster, che ha girato in meno 7). Paratore, uno dei sei dilettanti che hanno preso il via all'Open d'Italia, si trova ora in nona posizione. Il giovane romano supera così il taglio, come l'altro dilettante Edoardo Lipparelli e Alessandro Tadini.

IL PUNTO DI GIORNATA

di Silvio Grappasonni

Bilancio buono, anzi buonissimo dopo il secondo giorno. In particolare, sugli scudi Francesco Molinari. Con un po' di fortuna avrebbe potuto anche chiudere a meno 10, meno 11, ma intanto la soddisfazione è stato vederlo giocare alla Molinari: solido, pochi errori. Domani conta rimanere lì, per poi giocarsi tutto nel giro finale. Lui ha l'esperienza per sopportare la pressione perché giocare in casa nel golf non è come in altri sport: non è un vantaggio, al contrario: diventa tutto più difficile.

Bene anche Matteo Manassero: non gli sono entrati tutti i putt, ma con un gran giro può rientrare tra i top. Anche allargando il discorso, la sostanza non cambia. Il fatto che i favoriti della vigilia, Colsaerts e Chicco, siano davanti è un bel segnale per il torneo. E lo è evidentemente anche per il pubblico. In tanti ci siamo detti, stasera, che non avevamo mai visto così tanta gente il venerdì. E mi piace dire che a questo risultato siamo arrivati con un gioco di squadra: un po' gli italiani così cresciuti, un po' l'ingresso gratuito, un po' il nostro lavoro di Sky. Oggi non so neanche quante foto mi hanno chiesto di fare, non ero, non sono abituato, anche se dobbiamo farci l'abitudine: dopo la Ryder Cup dell'anno scorso siamo entrati in un altro mondo. E domani facciamo esordire il Teller.