Paris non vale una mossa. In Val Gardena c'è attesa per Fill

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L'azzurro Peter Fill in azione in prova sulla Saslong, in Valgardena
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Oggi il superG, sabato discesa e domenica gigante in Alta Badia nel weekend maschile di Coppa del mondo. Il numero 1 dei velocisti si è infortunato mercoledì in prova con una gran botta e forse si risparmia per Sochi. Ottimo in prova Peter sulla Saslong

Si apre venerdì con il Supergigante sulla Saslong di Val Gardena la lunga tappa italiana di Coppa del mondo che prevede quattro gare. Dopo il superG ci sarà sabato la classica discesa e poi, domenica, il gigante sulla pista Gran Risa della vicina Alta Badia. Dopo la pausa natalizia si passa a Bormio per la discesa del 29 dicembre sulla terribile pista Stelvio, ultima gara del 2014.

Proprio la trasferta italiana si è però aperta infelicemente per l'Italia: Dominik Paris, il numero 1 dei velocisti, l'unico azzurro ad aver vinto in questo scorcio di stagione, si è infortunato mercoledì in prova con una gran botta al polpaccio sinistro. Per lui niente supergigante ed è a rischio pure la discesa di sabato: Paris è troppo prezioso per l'Italia nella stagione olimpica per mandarlo in pista se ancora non è in condizioni perfette.

Tocca così a Peter Fill fare da n.1 in queste gare gardenesi. In questo scorcio l'altoatesino è salito due volte sul podio con due terzi posti, sia in discesa che in supergigante. Nell'ultima prova cronometrata - con sempre in evidenza l'asso norvegese Aksel Svindal con a fianco il connazionale Kjetil Jansrud oltre ai canadesi Erik Guay e Manuel Osborne-Paradis - Peter ha infilato un ottimo quarto tempo. "Sono contento così, vuol dire che ci sono, che posso essere  davanti anche se su questa pista non ho mai avuto il giusto feeling. Ma questa volta sembra andare meglio e di sicuro ci provero"', ha detto alla vigilia l'azzurro.

Stesso discorso per Werner Heel, 8° tempo di prova ed unico azzurro ad aver vinto il supergigante sulla Saslong nel 2009. In più l'anno scorso Werner nella stessa gara arrivò terzo. "E' una pista dura, che sbatte molto perché è piena di salti e soprattutto di dossi e gobbe. Ci vuole una sensibilità speciale", ha detto Werner.

Nessuna illusione sembrano invece farsi Christof Innerhofer e Matteo Marsaglia. "Sulla Saslong, non è una novità,  mancano le forti pendenze che piacciono a me. In più ho il solito mal di schiena contro cui combattere", ha spiegato Innerhofer che ciclicamente va a Monaco per sottoporsi alle terapie di uno specialista. Matteo Marsaglia, invece, è lontanissimo dalla condizione di forma che aveva all'inizio della scorsa stagione quando vinse il superG di Beaver Creek e arrivò secondo proprio in Gardena. Le gare sulla Saslong, come spesso successo in passato, possono essere condizionate molto dalle condizioni meteo, temperature e visibilità, con sorprese sempre possibili. Per venerdì si annuncia cielo coperto preceduto nella notte da una probabile leggera nevicata. Inizio gara alle 12,15.