SOTTOZERO a Cortina: bere cocktail sulle orme di Hemingway

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A tavola e dietro al bancone c'è spazio per tutti, a Cortina d'Ampezzo
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La clientela è di quelle più esigenti: per soddisfarla, i padroni di casa propongono tutto ciò che si possa desiderare sia a tavola sia dietro il bancone. Carne o pesce, cocktail o spuntini: da Hemingway in avanti nessuno è tornato a casa insoddisfatto

La clientela internazionale - un nome su tutti: Hemingway - ha fatto del Bar del Posta uno dei primi locali d'Italia in cui si è diffusa la moda americana del cocktail. Ancora oggi, per iniziare una serata memorabile, bisogna partire dai drink di Antonio Di Franco, da cinquant'anni dietro al bancone: l'unico "rischio" è quello di non andarsene più fino alla chiusura.

Un grande classico a tavola è il Tivoli, ai piedi del Tofane, dove lo chef Graziano Prest propone sia materie prime locali come agnello, cervo, funghi, fagioli di Lamon, sia il pesce, proveniente dai mercati di Venezia e Chioggia.
La novità della stagione è rappresentata dallo sbarco a Cortina di Gianfranco Vissani, che ha trovato casa all'Hotel Bellevue Suites & SPA. Tra le sue ricette: parmigiana di melanzane con pomodori gialli e salsa tartara; knödel con crudo di lepre e Bloody Mary; polenta di Marano sulla spianatoia con sugo di salsicce.
LP 26 Prosciutteria è invece l'indirizzo ideale per uno spuntino in centro. Tra i prosciutti da provare: San Daniele, Patanegra dell'Estremadura e suino nero dei Monti Nebrodi, accompagnati da cocktail, dj set e musica dal vivo.

Per chi preferisce i rifugi,"Pelli di sera", rinnova ogni venerdì l'appuntamento al Col Drusciè (a due passi dall'Osservatorio Astronomico Helmut Ullrich), mentre ogni venerdì e sabato si va all'Averau e allo Scoiattoli. Il consiglio è di andarci gli sci da alpinismo e ritornare in slittino sotto le stelle.