Scherma, Battiston oro e Viale bronzo nel Grand Prix d'Orleans
SchermaUn oro e un bronzo, due splendide medaglie per le sciabolatrici del Ct Andrea Aquili nella tappa francese del circuito d'élite GP di Coppa del Mondo. Tra gli sciabolatori, Dreossi sfiora il podio
Una giornata destinata a lasciare il segno. A Orleans, nella tappa francese del Grand Prix di sciabola – appuntamento d’élite del circuito di Coppa del Mondo – l’Italia festeggia un oro e un bronzo che raccontano tutta l’ambizione, la crescita e la qualità di un gruppo in costante ascesa da tempo e che già a Genova, a giugno, ai Campionati Europei, aveva convinto e lasciato ben sperare per il futuro.
Protagonista assoluta Michela Battiston, che centra il primo successo individuale della carriera al termine di una prova di grande solidità tecnica e di carattere. Sul podio anche la ventenne Mariella Viale, alla sua prima medaglia tra le più grandi.
La friulana Battiston, sciabolatrice dell’Aeronautica Militare, 28 anni, ha costruito il suo capolavoro passo dopo passo, superando tre derby consecutivi prima di mettere a segno in finale la stoccata che le è valsa l’oro.
Dopo l’esordio vincente sulla tedesca Stemper, Battiston ha infatti eliminato in sequenza Martina Criscio (15-11) e Claudia Rotili (15-14), per poi piegare ai quarti la bulgara Ilieva con un altro 15-14 deciso all’ultima stoccata. In semifinale è arrivato l’ennesimo duello tricolore, dominato con autorità contro la giovane Viale (15-8). L’ultimo atto è stato un autentico thriller: sotto 12-14 contro l’ungherese Anna Spiesz, Battiston ha firmato una rimonta feroce chiudendo 15-14 con una parata e risposta perfetta, liberando un’esultanza carica di emozioni.
Accanto a lei sul podio sale, come detto, Mariella Viale, classe 2005, già in evidenza nelle due ultime competizioni della stagione precedente (Europei e Mondiali), ma protagonista qui di una gara brillante e matura nonostante la giovane età. Dopo aver superato Ventura e il derby con Spica, la sciabolatrice delle Fiamme Oro ha battuto due russe (AIN), Popova negli ottavi e Nikitina nei quarti, conquistando così il primo podio in carriera. Il percorso si è fermato soltanto davanti alla compagna Battiston, ma il bronzo rappresenta molto più di un segnale: è una conferma del talento e della profondità del vivaio azzurro.
Nella prova maschile l’Italia sorride grazie al miglior piazzamento in carriera di Leonardo Dreossi. Il friulano dell’Aeronautica Militare ha chiuso al settimo posto dopo aver superato Toth, Hwang e Ducerf con assalti di spessore tecnico e personalità. A negargli la prima semifinale è stato il tedesco Kindler, poi terzo classificato. In crescita anche Cosimo Bertini, 14°, anch’egli al miglior risultato della carriera.
Per la sciabola italiana il bilancio della giornata è esaltante: due medaglie pesanti nella gara femminile, un piazzamento da top 8 in quella maschile e la conferma di un movimento che continua a lanciare giovani talenti e a competere stabilmente ai vertici mondiali. Prossima fermata: Tunisi, dal 9 all’11 gennaio, un altro Grand Prix che promette scintille.