Il primato del campione valdostano, 34 anni, sulla pista francese di Vars. Il precedente limite - 251,400 km/h - apparteneva sempre a lui e risale al 2006. Origone è maestro di sci, guida alpina e vanta 8 Coppe del mondo e 5 mondiali di sci di velocità
Il valdostano Simone Origone, 34 anni, ha realizzato il nuovo record mondiale di velocità sugli sci, scendendo sulla pista di Vars (Francia), a 252,454 chilometri orari. Il precedente limite - 251,400 chilometri orari - apparteneva sempre a lui e risale al 2006. Originario di Ayas, Origone è maestro di sci, guida alpina e vanta otto Coppe del mondo e 5 mondiali di sci di velocità.
"Si sarebbe potuto fare anche 254-255 km/h se solo si fosse partiti mezz'ora dopo - dice il recordman di Champoluc-. Le condizioni della neve" sulla la pista Foret Blanche di Vars "non erano ottimali, era molto dura e si sbatteva molto. Nel nostro sport ogni volta che ci si scompone si frena e quindi è arrivato qualcosa meno, ma sono felicissimo".
"Ho lavorato talmente tanto per inseguire questo record che adesso sono soddisfatto -prosegue- però nel mio futuro un altro tentativo di record ci può stare. Questo è uno sport da vecchi, dove si impara molto con il passare degli anni e quindi non smetto di certo. Oggi le condizioni generali erano molto difficili: oltre agli sci che sbattevano c'era un passaggio strettissimo dove bisognava passare in alto. Ci voleva davvero un bel pelo sullo stomaco. Pensare che non credevo di essere andato oltre il record, visto tutto quello sballottamento e invece...", afferma ancora.
La prima dedica è d'obbligo: "Un po' egosticamente questo record lo regalo a me stesso, per tutto quello che ho fatto per raggiungerlo. E' un anno olimpico e io mi sono regalato il mio speciale oro olimpico con questo record", dice prima di concludere: "Voglio ringraziare la Federazione che ci sostiene nell'attività, i miei sponsor, la galleria del vento di Pininfarina e i miei famigliari e gli amici con i quali mi piacerebbe fare una grande festa al rientro in Italia".
"Si sarebbe potuto fare anche 254-255 km/h se solo si fosse partiti mezz'ora dopo - dice il recordman di Champoluc-. Le condizioni della neve" sulla la pista Foret Blanche di Vars "non erano ottimali, era molto dura e si sbatteva molto. Nel nostro sport ogni volta che ci si scompone si frena e quindi è arrivato qualcosa meno, ma sono felicissimo".
"Ho lavorato talmente tanto per inseguire questo record che adesso sono soddisfatto -prosegue- però nel mio futuro un altro tentativo di record ci può stare. Questo è uno sport da vecchi, dove si impara molto con il passare degli anni e quindi non smetto di certo. Oggi le condizioni generali erano molto difficili: oltre agli sci che sbattevano c'era un passaggio strettissimo dove bisognava passare in alto. Ci voleva davvero un bel pelo sullo stomaco. Pensare che non credevo di essere andato oltre il record, visto tutto quello sballottamento e invece...", afferma ancora.
La prima dedica è d'obbligo: "Un po' egosticamente questo record lo regalo a me stesso, per tutto quello che ho fatto per raggiungerlo. E' un anno olimpico e io mi sono regalato il mio speciale oro olimpico con questo record", dice prima di concludere: "Voglio ringraziare la Federazione che ci sostiene nell'attività, i miei sponsor, la galleria del vento di Pininfarina e i miei famigliari e gli amici con i quali mi piacerebbe fare una grande festa al rientro in Italia".