Non solo McIlroy, quando il figlio è una scommessa vincente

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Gerry McIlroy è il primo tifoso del figlio Rory, vincitore del British Open 2014 di golf. Così tifoso da scommettere 10 anni fa sul successo del figlio nel torneo "di casa" (Getty)
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Il padre del golfista nordirlandese, fresco vincitore del British Open, aveva puntato 200 sterline sul successo di Rory 10 anni fa. Ma non è stato l'unico. Così aveva fatto la famiglia di Hamilton e lo zio di Wayne Rooney...

di Roberto Brambilla

Crederci quando nessuno ci credeva. Gerry McIlroy, padre di Rory e neocampione del'Open di Gran Bretagna di golf è uno di questi. Perchè 10 anni fa, quando suo figlio era ancora un adolescente (e lui un barista di un golf club dell'Ulster) scommise sul "suo" ragazzo. Letteralmente. Entrando in un'agenzia di betting, negoziando una quota con l'allibratore e puntando 200 sterline sulla vittoria di Rory al British Open entro dieci anni. Una scommessa che gli è valsa circa 170mila sterline. Un pazzo? No. E nemmeno l'unico.

Hamilton, a 9 anni campione del mondo – Il fuoriclasse della Mercedes ha conquistato il titolo iridato nel 2008, allora il più giovane di sempre. Ma che fosse un predestinato l'avevano capito in molti tra quelli che l'avevano visto “smanettare” sui kart. E c'è stato qualcuno che puntò su di lui, come alcuni familiari e un tale Richard Hopkins che incassò 125mila sterline per avere pronosticato nel 1998 Lewis Hamilton campione del mondo.

Shane Williams, una meta da 25mila sterline – Nel marzo 2008 la Nazionale gallese di rugby giocò nel Sei Nazioni contro la Francia. I Rossi vinsero 29-12 e Williams mise a segno la sua 41esima meta con il Galles battendo il record di Gareth Edwards. Un traguardo impensabile, se non per Mark Williams, il padre dell'ala gallese, che prima che il figlio giocasse una partita in nazionale ci aveva puntato 25 sterline..

Rooney, lo zio con otto anni di anticipo- John Morrey è lo zio della stella del Manchester United e uno dei suoi più accesi tifosi fin dalle giovanili dell'Everton. Nel 1998, quando Wayne già si faceva notare con le giovanili dei Toffies, Morrey, per cui le scommesse sono più di un vizio, mise 250 sterline sull'esordio di suo nipote al Mondiale tedesco del 2006. E ne vinse 50mila, quando "Wazza" scese in campo contro Trinidad e Tobago.

Kirkland, Tunnicliffe, Wilson, esordi (im)previsti – Non solo i padri (e gli zii) dei campioni scommettono. Puntare sull'esordio del figlio è quasi una consuetudine per tutti quelli che hanno qualcuno in famiglia che tira calci a un pallone. Come il padre di Chris Kirkland che insieme a 12 amici mise i soldi sull'unica presenza del “pargolo” in Nazionale o quello di Ryan Tunnicliffe che si giocò l'esordio con il Manchester United o il nonno di Harry Wilson, che quando il nipote aveva 2 anni puntò 50 sterline sulla sua prima partita con il Galles. Vincendo 250 volte la “posta” nell'ottobre 2013 .