Renzi riceve le azzurre della scherma. "Vada di sciabola"

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Il presidente del Consiglio ha avuto in regalo una sciabola dai 13 medagliati di Kazan ricevuti a Palazzo Chigi. Non sono mancate le battute su sciabola e Senato per via delle riforme. "Bisogna fare squadra, come facciamo noi" ha detto la Vezzali

Dopo la racchetta ricevuta dalla ragazze del tennis, è la volta della sciabola. Le atlete della scherma sono state ricevute a Palazzo Chigi  e hanno regalato a Matteo Renzi una sciabola "perché può servire per le riforme..." ha precisato scherzando il presidente della Federscherma, Giorgio Scarso, che accompagnava gli atleti con il presidente del Coni, Malagò. Renzi si è divertito a maneggiare l'arma e ha scherzato: "Qualsiasi riferimento al Senato è casuale".  Poi il presidente del Consiglio non ha voluto parlare né di calcio né di Tavecchio: "Esiste altro oltre il calcio".

Scherma salvatrice - "Dobbiamo cambiare il modo in cui il governo guarda ai successi, e anche agli insuccessi dello sport. Se c'è una  disciplina che ogni volta salva il medagliere questa è la scherma. Chi ama questo sport, anche chi come me non ne capisce molto, sa quale valore educativo ha e quanto sia importante la lealtà rispetto alla preparazione fisica" ha detto il premier. "Per la scherma serve un'educazione completa. Dai mondiali in Russia questi atleti hanno riportato un grande risultato che noi vogliamo riconoscere: questo è un modo per dire loro grazie: a tutti dedichiamo l'impegno del Governo a essere ancora più incisivi nella promozione educativa nelle scuole e non solo" ha concluso Renzi.

Serve fare squadra - A nome degli atleti ha parlato Valentina Vezzali: "Un po' di sport in Parlamento sarebbe opportuno, perché noi sportivi quando abbiamo un obiettivo lo raggiungiamo. Poi, servirebbe un po' di lavoro di squadra perché quando noi ci incontriamo da avversari ci sbraniamo, ma poi quando c'è da fare squadra l'Italia vince".