Pistorius: omicidio colposo, la pena si decide tra un mese

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Assolto dall'accusa di omicidio premeditato, l'atleta sudafricano è stato riconosciuto colpevole dell'assassinio della fidanzata. Rischia 15 anni. Ma fino al 13 ottobre rimarrà in libertà vigilata a casa dello zio

Omicidio colposo: questo il verdetto annunciato dal giudice Thokozile Masipa nel processo di Oscar Pistorius, assolto dall'accusa di omicidio premeditato per la morte della fidanzata Reeva Steenkamp. L'atleta sudafricano rischia fino ad un massimo di 15 anni, come previsto dall'accusa di "omicidio colposo". Pistorius è rimasto impassibile, senza lasciar trapelare alcuna emozione, durante la lettura del verdetto.

La giudice Thokozile Masipa, una donna 66enne, nera e di umilissime origini nata a Soweto, ha deciso che il campione paralimpico -amputato di entrambi gli arti inferiori- che la notte del 14 febbraio 2013 uccise la sua fidanzata, una bellissima modella, sparò intenzionalmente attraverso la porta del bagno della casa dove i due abitavano. Ma non aveva intenzione di uccidere la persona che stava dietro di essa e agì dunque con negligenza.

Oscar Pistorius potrebbe comunque non passare effettivamente neanche un giorno in carcere. Il giudice potrebbe concedergli la libertà condizionata perché incensurato. In ogni caso non conoscerà la sua pena fino al 13 ottobre e fino ad allora rimarrà in libertà vigilata a casa dello zio (un'altra vittoria per la difesa, visto che l'accusa ne chiedeva la revoca ora che l'atleta è stato riconosciuto colpevole di un reato grave). Invece, solo dopo la condanna, la Procura - che si è già detta molto "delusa" dal giudice- deciderà se presentare appello. La sentenza ha deluso molti. Primi tra tutti i familiari e gli amici di Reeva che alla lettura, mentre Pistorius in piedi ascoltava impassibile, non hanno nascosto le lacrime.

La giudice Masipa ha alleggerito Pistorius anche di buona parte degli altri  capi di accusa nei confronti dell'atleta, una serie di episodi in cui comunque il giovane aveva mostrato la sua propensione ad un uso disinvolto delle armi (è stato riconosciuto colpevole di negligenza solo per aver fatto partire un colpo da una pistola in un affollato ristorante di Johannesburg pochi mesi prima del fatale omicidio di Reeva; e rischia 5 anni).

Le tappe cruciali del processo, seguito dal profilo Twitter di Sky Sports News: