Doping, caso Schwazer: la procura convoca Carolina Kostner
Altri SportLa pattinatrice sarà ascoltata venerdì. Spunta l'ipotesi di complicità con l'ex fidanzato, il marciatore oro alle Olimpiadi di Pechino 2008 trovato positivo all'Epo.
Carolina Kostner convocata dalla procura antidoping per il caso Schwazer: la pattinatrice azzurra, ex compagna del marciatore trovato positivo alla vigilia di Londra 2012 e poi squalificato fino a gennaio 2016, sarà ascoltata per rispondere degli articoli 2.8 e 3.3 delle norme antidoping che parlano di "copertura" e "complicità".
La convocazione di Carolina - fidanzata del marciatore al tempo dei fatti - presso la procura antidoping è per venerdì e nasce dalle notizie stampa (Corriere della Sera) secondo le quali nei verbali del suo interrogatorio presso la procura di Bolzano la pattinatrice avrebbe parlato di una macchina notturna per l'ossigeno e di altri particolari sulle ispezioni a sorpresa per Schwazer da parte dell'agenzia mondiale per la lotta al doping.
Intanto, il Coni incassa un risultato importante per l'antidoping in Italia: il Garante per la privacy ha detto sì all'uso da parte degli organismi del Coni del sistema Adams, ossia il sistema informatico online di gestione e amministrazione ideato e sviluppato dalla Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), per l'inserimento, la raccolta, la memorizzazione, la condivisione e la reportistica di dati inerenti e derivanti dall'attività antidoping svolta a livello mondiale dalle varie organizzazioni nazionali ed internazionali.
"Sono particolarmente soddisfatto - il commento del presidente del comitato olimpico Malagò - dell'esito del procedimento avviato con il Garante il quale ha riconosciuto la valenza di interesse pubblico delle attività di prevenzione e repressione del fenomeno del doping nello sport di competenza del Coni".
La convocazione di Carolina - fidanzata del marciatore al tempo dei fatti - presso la procura antidoping è per venerdì e nasce dalle notizie stampa (Corriere della Sera) secondo le quali nei verbali del suo interrogatorio presso la procura di Bolzano la pattinatrice avrebbe parlato di una macchina notturna per l'ossigeno e di altri particolari sulle ispezioni a sorpresa per Schwazer da parte dell'agenzia mondiale per la lotta al doping.
Intanto, il Coni incassa un risultato importante per l'antidoping in Italia: il Garante per la privacy ha detto sì all'uso da parte degli organismi del Coni del sistema Adams, ossia il sistema informatico online di gestione e amministrazione ideato e sviluppato dalla Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), per l'inserimento, la raccolta, la memorizzazione, la condivisione e la reportistica di dati inerenti e derivanti dall'attività antidoping svolta a livello mondiale dalle varie organizzazioni nazionali ed internazionali.
"Sono particolarmente soddisfatto - il commento del presidente del comitato olimpico Malagò - dell'esito del procedimento avviato con il Garante il quale ha riconosciuto la valenza di interesse pubblico delle attività di prevenzione e repressione del fenomeno del doping nello sport di competenza del Coni".