Supercombinata, Maze mostruosa. Vonn fuori in lacrime

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Tina Maze non cambia: è lei a dettare legge nella supercombinata (Foto Getty)

Terza medaglia mondiale in tre gare per la slovena, che sbrana la Raptor e intasca il secondo oro. Completano il podio Nicole Hosp e Michaela Kirchgasser. Inforca la statunitense, dolorante al ginocchio destro, Marsaglia ottava

Vail Beaver Creek ai piedi di Tina Maze, già vincitrice della Coppa del mondo nel 2013: in 2.33.37 domina nella supercombinata davanti alla coppia austriaca formata da Nicole Hosp e Michaela Kirchgasser, festeggiando così la nona medaglia iridata della carriera, la terza di questi mondiali dopo l'oro in discesa e l'argento in supergigante.
La protagonista in negativo è la più attesa, Lindsey Vonn: dopo aver commesso un errore nella libera, chiusa al sesto posto, inforca nella manche di slalom e lascia in anticipo la gara tra le lacrime a metà tra delusione e dolore al ginocchio destro. La migliore delle azzurre è Francesca Marsaglia, ottava. Infortunio in allenamento per l'azzurra Johanna Schnarf, che ha battuto la testa mentre si stava preparando alla manche di slalom dopo aver chiuso al 21esimo posto la prova di discesa. "Non sembra nulla di grave, ma è stata ugualmente accompagnata per accertamenti in ospedale", fa sapere la Fisi.

Sei azzurri convocati per il team event - Il direttore sportivo Max Rinaldi ha ufficializzato la composizione della squadra che affronterà il team event: si tratta di Francesca Marsaglia, Chiara Costazza, Manuela Moelgg, Giovanni Borsotti, Matteo Marsaglia e Davide Simoncelli. La gara prevede un tabellone ad eliminazione diretta per ogni sfida fra nazioni, sulla lunghezza delle quattro manches. Passa il turno chi si aggiudica più manches, in caso di pareggio conterà il tempo complessivo più basso.