Schwazer ammette: "E' vero, ho usato Carolina"

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Alex Schwzer vuole ricominciare a marciare (Getty)
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L'ex campione di marcia per la prima volta ha rivelato di aver "usato" la sua ex fidanzata per sfuggire all'antidoping. "Spero che la cosa si risolva nel miglior modo per lei". Ed ancora: "Se qualcuno mi avesse parlato avrei evitato tante cose"

"Carolina è al momento squalificata per aver mentito all'ispettore antidoping e questo nasce da un mio errore. Devo dire che quel giorno c'era poco tempo per reagire, qualsiasi cosa avessi fatto avrei sbagliato. Sicuramente quel giorno ho usato Carolina". Lo ha rivelato Alex Schwazer, nel corso dell'odierna trasmissione Sport 2000 andata in onda su Tv2000, in merito ai fatti accaduti il 30 luglio 2012 a Oberstdorf che hanno portato alla squalifica di un anno e quattro mesi per complicità ed omessa denuncia della pattinatrice altoatesina. E' la prima volta che Alex parla di "aver usato" l'ex fidanzata.  Schwazer, attualmente squalificato fino al 29 aprile 2016 per aver fatto uso di doping ed aver cercato di evitare un controllo antidoping, ha aggiunto: "spero che questa vicenda verrà chiusa in modo positivo e poi non se parlerà più perché lei ha vinto tanto, compreso un titolo mondiale".

Nell'intervento il marciatore altoatesino, che sogna di partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 sotto la guida di Sandro Donati, il paladino della lotta al doping, ha detto che "il perdono bisogna anche meritarselo". "Credo di essere stato abbastanza disponibile", ha detto Schwazer in riferimento alla sua audizione di venerdì dinnanzi alla Procura Antidoping del Coni che dovrà valutare i presupposti per giungere ad una sospensione della squalifica come richiesto dallo stesso atleta di Calice di Racines. "Mai nessuno mi ha controllato, nessuno mi ha chiamato a Roma per un chiarimento delle mie frequentazioni con Michele Ferrari. Se lo sapevano perché non lo hanno fatto? - si è chiesto il campione olimpico della 50 km di Pechino 2008 -. Se tutti sono stati passivi allora non se ne può mai uscire, Se qualcuno mi avesse parlato durante la mia frequentazione con il dottor Ferrari per farmi un discorso serio, potevo risparmiarmi tante cose. Mi è stato lasciato fare".

Schwazer, oltre alla memoria presentata alla Procura di Bolzano, nella strada verso la riabilitazione ha annunciato che sarà disponibile tutti i giorni e a qualsiasi ora per un controllo antidoping. "Con questa nuova metodologia spero di escludere qualsiasi forma di doping. Non è vero che chi usa doping diventa una superstar. Io voglio dare tanta forza e speranza ai giovani".