Poco prima di cominciare la gara individuale di tiro con l'arco che la vedeva opposta all'italiana Valeeva, la giovanissima kosovara ha dato forfait, qualificando così automaticamente l'azzurra per gli Ottavi di finale in programma il 21 giugno
Un attacco di panico con una crisi di pianto poco prima di cominciare la gara individuale di tiro con l'arco ai Giochi di Baku, che la vedeva opposta all'italiana Natalia Valeeva, ha costretto la 17enne kosovara Linje Sahiti a dare forfait, qualificando automaticamente l'azzurra per gli ottavi di finale in programma il 21 giugno.
"Era tutto pronto per l'inizio della gara - racconta l'azzurra che a Baku ha già vinto due ori nel team misto e nella gara a squadre - sembrava che tutto andasse bene poi mentre andavamo a prendere l'arco l'ho vista piangere. Da regolamento non ho potuto parlarle ma ho mandato il nostro allenatore a rassicurarla, a convincerla a gareggiare. E' la prima volta in tutta la mia carriera - sottolinea la 45enne Valeeva - che qualcuno si ritira per paura. Evidentemente non era adeguatamente preparata a livello psicologico, la capisco".
Agron Mala, allenatore della squadra del Kosovo e presidente della federazione tiro con l'arco ha detto che il forfait della Sahiti, alla sua prima competizione internazionale, è da addebitare a una combinazione tra lo stress per la competizione e una intossicazione alimentare. "Ha solo 17 anni anni - le parole di Mala - questa è la sua prima esperienza, non era fisicamente in grado di competere per questo ha rinunciato".
"Era tutto pronto per l'inizio della gara - racconta l'azzurra che a Baku ha già vinto due ori nel team misto e nella gara a squadre - sembrava che tutto andasse bene poi mentre andavamo a prendere l'arco l'ho vista piangere. Da regolamento non ho potuto parlarle ma ho mandato il nostro allenatore a rassicurarla, a convincerla a gareggiare. E' la prima volta in tutta la mia carriera - sottolinea la 45enne Valeeva - che qualcuno si ritira per paura. Evidentemente non era adeguatamente preparata a livello psicologico, la capisco".
Agron Mala, allenatore della squadra del Kosovo e presidente della federazione tiro con l'arco ha detto che il forfait della Sahiti, alla sua prima competizione internazionale, è da addebitare a una combinazione tra lo stress per la competizione e una intossicazione alimentare. "Ha solo 17 anni anni - le parole di Mala - questa è la sua prima esperienza, non era fisicamente in grado di competere per questo ha rinunciato".