Kazan, nuoto da record. Il Setterosa vola in semifinale

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Azzurre della pallanuoto in semifinale, dove affronteranno l'Olanda (foto da Fernuoto.it)
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Le azzurre della pallanuoto avanzano nel torneo dopo aver battuto la Grecia 9-6. Adesso c'è l'Olanda. Tris di record mondiali nel nuoto: Katie Ledecky nei 1500 stile libero, Sarah Sjöström nei 100 farfalla e Katinka Hosszu nei 200 misti

Setterosa in semifinale, battuta la Grecia 9-6 - Le azzurre, vincitrici del proprio girone, si confermano ed conquistano la semifinale: battuta la Grecia, bestia nera delle azzurre eliminate dalle elleniche a Roma 2009, Shanghai 2011 e Barcellona 2013. Quattro reti per Tania Di Mario, una delle migliori; doppiette di Garibotti e Bianconi, a segno anche Radicchi. Ottima prestazione del portiere Gorlero. Adesso l'Italia incontrerà l'Olanda, vittoriosa contro la Russia. Passa anche l'Australia che affronterà gli Stati Uniti in semifinale.
Donne da record -
Ai Mondiali di Kazan è il giorno dei record del mondo. Dopo quello nella mattinata della fenomenale Katie Ledecky, che ha nuotato il record del mondo nei 1500 stile libero (15'27''71), è stata la volta della svedese Sarah Sjöström che ha vinto nel pomeriggio la medaglia d'oro nei 100 farfalla in 55''64, migliorando il primato mondiale che lei stessa aveva fatto segnare nelle semifinali. Non c'è due senza tre: ed ecco il terzo record del mondo della giornata. Arriva nella finale dei 200 misti e porta la firma di Katinka Hosszu che migliora così il record della Kukorz a Roma. Oro dunque all’ungherese, davanti alla Watanabe e alla O’Connor.

Sabbioni, niente finale - Non ce l'ha fatta a raggiungere la finale dei 100 dorso l'azzurro Simone Sabbioni, settimo nella sua semifinale in 53''60.

Grandissima Arianna Castiglioni -
Grandissima prova per la giovane classe '97 di Busto Arsizio Arianna Castiglioni che raggiunge la finale nei 100 rana nuotando un ottimo 1'06''95 che le vale il settimo tempo.

50 farfalle uomini, oro Manaudou - Il francese Florent Manaudou ha vinto la medaglia d'oro nei 500 farfalla in 22'97''. Ricco il parterre di avversari della specialità: argento per il brasiliano Santos in 23''09. Bronzo ex aequo all'ungherese Cseh e al polacco Czerniak (23''15).

Ponselè: finale nei 1500 sl - Buone notizie nei 1500 stile per Aurora Ponselè, che raggiunge la finale nei 1500 stile libero. Altra soddisfazione per la fondista azzurra, che può festeggiare anche la fresca proposta di matrimonio ricevuta da Simone Ruffini, vincitore della 25 km di gran fondo. Fuori dalle migliori otto, l’altra azzurra Martina Caramignoli.

Fuori Magnini nei 200 stile - Dopo la medaglia di bronzo nella staffetta 4x100 stile non si sapeva se Filippo Magnini avrebbe gareggiato nelle batterie dei 200 stile. Alla fine lo ha fatto, nuotando in 1’48’’18. In staffetta è stato il più veloce degli azzurri, ma il commissario tecnico ha deciso che la gara regina la nuoteranno i più giovani Dotto e Orsi. I 200 stile, gara non sua, erano un modo per vedere Re Magno in una gara individuale, nel suo ultimo Mondiale. Semifinale sfiorata, ma il capitano della nazionale italiana di nuoto è comunque soddisfatto: “Era giusto gareggiare, sono comunque soddisfatto, ma bisogna dare l’esempio ai più giovani anche in questo”. Miglior tempo per complessivo delle batterie per il cinese Sun Yang in 1’46’’.

Eliminate Gemo e Panziera - Nei 100 dorso donne nulla da fare per le azzurre Elena Gemo e Margherita Panziera. Il miglior tempo assoluto lo nuota l’ungherese Katinka Hosszu, la Iron lady delle piscine, iscritta in sette gare individuali oltre che alle staffette. Nonostante il miglior in crono in 58.78 potrebbe non gareggiare in semifinale per puntare sulla finale dei 200 misti.

Tuffi dalle grandi altezze, 18mo posto per l'esordiente De Rose  - Non riesce a qualificarsi il cliff diver di Cosenza- unico italiano in gara- dal trampolino posto a 27 metri di altezza. Nel secondo mondiale di sempre per questa spettacolare specialità, dove i tuffatori raggiungono una velocità di 90 km all'ora in accelerazione in meno di tre secondi, guida la classifica il britannico Gary Hunt, seguito dallo statunitense David Colturi e dal messicano Jonathan Paredes.