In finale Pellegrini (200) e Paltrinieri. Impresa Settebello

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La nuotatrice veneta, che mercoledì festeggia gli anni, vola in finale (Getty)

A Kazan la veneta vince la semifinale dei 200 sl con il primo crono di 1'56"23. L'azzurro vola in finale negli 800 sl. L'Italia della pallanuoto è in semifinale: battuta 8-7 l'Ungheria. Due i record del mondo: Peaty nei 50 rana e Ledecky (1500 sl)

Pellegrini in finale 200 sl - La campionessa azzurra vince la prima semifinale con 1’56″23,  alle sue spalle Shen Duo e Hosszu. Franklin vince la seconda semifinale con 1’56″37, davanti a Popova, Ledecky e Heemskerk. Per la Pellegrini miglior tempo e corsia 4 mercoledì. L'azzurra ha risposto gestendo una gara tutta in progression e che l'ha portata prima al quinto posto, poi al quarto fino al primo posto nella virata ai 150 metri che ha gestito fino alla fine. La composizione della finale dei 200 stile libero: Pellegrini, Franklin, Duo, Hosszu, Popova, Ledecky, Heemskerk, McKeon.

Finale 100 rana donne, Arianna Castiglioni ottava - Yulia Efimova vince l’oro con 1’05″66, Ruta Meylutyte seconda, terza la giamaicana Atkinson. E' solo ottava e quindi ultima, Arianna Castiglioni a cui sono mancati gli ultimi 20 metri con 1’07″60.

In finale il ventenne di Carpi - Gregorio Paltrinieri si qualifica alla finale degli 800 stile libero in 7'45"15 (1'53"97, 3'51"66, 5'49"34), secondo tempo delle batterie alle spalle dello statunitense Connor Jaeger, 7'44"77 (1'54"35, 3'51"69, 5'49"81), e quarto tempo nuotato in carriera, ad appena 17 centesimi dall'oro europeo conquistato a Berlino la scorsa estate.

Impresa Settebello, battuti i campioni dell'Ungheria - Il primo gol è degli ungheresi con Daniel Varga, il raddoppio lo firma Erdelyi. Poi l'Italia, con Giorgetti prima e Baraldi poi, raggiunge la parità. Il 3-2 lo segna ancora Varga, ma Di Fulvio riporta la partita in parità. Ma dura poco: è sempre Varga a punire il Settebello per il momentaneo 4-3. Alla fine del terzo periodo arrivano tre gol, il primo è degli ungheresi (poker di Varga), poi l'Italia agguanta al fotofinish con Figlioli e Luongo. Nell'ultimo quarto è Di Fulvio a regalare il primo vantaggio all'Italia, poi arriva anche la marcatura di Presciutti. Gli azzurri, grazie alla doppietta di Luongo, è avanti 8-6 a tre minuti dalla fine. Accorcia le distanze l’Ungheria con Hosnyanszky, ma finisce 8-7 per la squadra di Campagna che batte così i campioni uscenti ed accede alle semifinali.

Italia in semifinale contro la Serbia  -La prima semifinalista del torneo maschile è la Croazia che ha battuto 10-4 il Montenegro. La seconda è la Grecia, vittoriosa 12-11 ai rigori sull’Australia. In semifinale l'Italia troverà la Serbia, favorita per il titolo, che ha battuto 12-7 gli Stati Uniti.

Fuori Mizzau e Pavone -
Eliminata invece l’altra azzurra Alice Mizzau, che peggiora notevolmente il suo personale e si classifica al 22° posto. Non passa il turno neanche Francesco Pavone nei 200 delfino dopo aver nuotato il diciottesimo tempo in 1.57.69.

1500 stile libero, record per Katie Ledecky, Ponselè ottava -
L'americana vince la medaglia d'oro nei 1500 sl e si regala il record del mondo con 15’25'48. Secondo posto per la neozelandese Boyle, terza l’ungherese Kapas. Ottava Aurora Ponselè con il personale 16’09″57.

Peaty batte il record del mondo nei 50 rana di Van der Burgh -
Nella prima gara del mattino il sudafricano Cameron Van der Burgh, dopo essersi dovuto accontentare della medaglia d’argento nei 100 rana (battuto dal britannico Adam Peaty), già nelle batterie dei 50 rana realizza il record del mondo in 26’’62. Un record che dura fino al... pomeriggio quando nella semifinale proprio Peaty scende a 26"42. L'azzurro Andrea Toniato è ottavo in 27″61: si peggiora rispetto a questa mattina.
Tuffi grandi altezze donne, oro e argento agli Usa - Rachelle Simpson precede Cesilie Carlton, campionessa uscente. Bronzo alla bielorussa Yana Nesterova. I tuffi dalla grande altezza sono alla seconda apparizione, dopo quella di Barcellona 2013.
Mercoledì andranno in scena le ultime due rotazioni della gara maschile, con Alessandro De Rose 18esimo dopo la prima giornata. Dopo la quarta serie, salteranno per l’ultimo libero solo i migliori dodici della classifica.