Carolina Kostner sfida l'antidoping: è tornata sul ghiaccio
Altri SportLa pattinatrice, nonostante la squalifica di 16 mesi comminatale dal Tribunale del Coni, si è esibita a Corvara. La Procura del Comitato olimpico italiano si vedrà costretta come "atto dovuto" ad aprire un fascicolo per "valutare potenziali violazioni"
Sfida alla normativa dell'agenzia antidoping mondiale (Wada) da parte di Carolina Kostner: nonostante la squalifica di 16 mesi comminatale dal Tribunale nazionale del Coni, infatti, la pattinatrice azzurra stasera si è esibita a Corvara nell'ambito di una manifestazione organizzata da un'associazione sportiva.
Il ritorno sul ghiaccio - Carolina Kostner dunque torna ad esibirsi sul ghiaccio. Annunciata come "special guest" a "Stars on Ice" a Corvara in Val Badia, a due passi dalla sua Val Gardena, l'azzurra si è esibita stasera (tutù rosso, due brani, contrassegnati da una caduta) scendendo in pista con tutti gli altri atleti, davanti a 1.500 persone. La decisione di esibirsi a Corvara potrebbe comportare per la pattinatrice (squalificata 1 anno e 4 mesi per complicità nel caso di doping dell'ex fidanzato Alex Schwazer) problemi con la Wada e di conseguenza con la Procura antidoping del Coni.
A difesa di Carolina - L'Associazione turistica Corvara-Colfosco, organizzatrice dell'evento difende l'atleta: “La nostra associazione è di puro carattere turistico e non è affiliata ad alcuna società sportiva" chiarisce una nota precisando che anche "Shuffle Srl, agenzia di contatto per l'organizzazione dell'evento, non ha alcuna ragione sociale sportiva". Carolina Kostner ha in programma altre due esibizioni estive: a "Pinzolo on Ice", il 13 agosto, e ad Asiago a Ferragosto.
La reazione del Coni - Il gala a Corvara potrebbe costare caro a Carolina Kostner. A quanto apprende l'Ansa in ambienti del Foro Italico, la Procura Antidoping del Coni si vedrà costretta come "atto dovuto" ad aprire un fascicolo per "valutare le potenziali violazioni delle Norme Sportive Antidoping e dell'art. 10.12 del Codice Wada". In caso di accertata responsabilità, l'atleta rischia che la sua squalifica di un anno e 4 mesi abbia decorrenza da stasera invece che dal gennaio scorso, quando è stata comminata. Kostner ha già un giudizio pendente davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna dove la Wada si è costituita in giudizio chiedendo un inasprimento della sanzione (in un range da due a quattro anni).
Il ritorno sul ghiaccio - Carolina Kostner dunque torna ad esibirsi sul ghiaccio. Annunciata come "special guest" a "Stars on Ice" a Corvara in Val Badia, a due passi dalla sua Val Gardena, l'azzurra si è esibita stasera (tutù rosso, due brani, contrassegnati da una caduta) scendendo in pista con tutti gli altri atleti, davanti a 1.500 persone. La decisione di esibirsi a Corvara potrebbe comportare per la pattinatrice (squalificata 1 anno e 4 mesi per complicità nel caso di doping dell'ex fidanzato Alex Schwazer) problemi con la Wada e di conseguenza con la Procura antidoping del Coni.
A difesa di Carolina - L'Associazione turistica Corvara-Colfosco, organizzatrice dell'evento difende l'atleta: “La nostra associazione è di puro carattere turistico e non è affiliata ad alcuna società sportiva" chiarisce una nota precisando che anche "Shuffle Srl, agenzia di contatto per l'organizzazione dell'evento, non ha alcuna ragione sociale sportiva". Carolina Kostner ha in programma altre due esibizioni estive: a "Pinzolo on Ice", il 13 agosto, e ad Asiago a Ferragosto.
La reazione del Coni - Il gala a Corvara potrebbe costare caro a Carolina Kostner. A quanto apprende l'Ansa in ambienti del Foro Italico, la Procura Antidoping del Coni si vedrà costretta come "atto dovuto" ad aprire un fascicolo per "valutare le potenziali violazioni delle Norme Sportive Antidoping e dell'art. 10.12 del Codice Wada". In caso di accertata responsabilità, l'atleta rischia che la sua squalifica di un anno e 4 mesi abbia decorrenza da stasera invece che dal gennaio scorso, quando è stata comminata. Kostner ha già un giudizio pendente davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna dove la Wada si è costituita in giudizio chiedendo un inasprimento della sanzione (in un range da due a quattro anni).