Ai Mondiali di Pechino l'iberico già campione d'Europa a Zurigo vince la 20 km imponendosi su Wang padrone di casa. Terzo il canadese Thorne. Azzurri molto lontani dal podio. Nei 100 m la supersfida la vince Bolt in 9"79
Miguel Angel Lopez nega ai cinesi padroni di casa ai mondiali di atletica in svolgimento a Pechino, la prima medaglia d'oro in palio. LO spagnolo vince il titolo mondiale nella 20 km di marcia dopo il bronzo iridato di Mosca 2013 e il titolo europeo di Zurigo 2014. Lopez ha chiuso la prova in 1h19:14 (primato personale) battendo i padroni di casa e super favoriti cinesi.
Wang è secondo (1h19:29), bronzo a sorpresa per il 22enne canadese Benjamin Thorne (1h19:57). Deludente la prestazione degli azzurri che non sono mai stati in lotta per raggiungere posizioni di vertice. Massimo Stano, pugliese, (1h22:53) è ventesimo, Giorgio Rubino, romano (1h23:23) di poco dietro e il torinese Federico Tontodonati è solo ventottesimo (1h24:33). "E' il momento più bello della mia vita - ha commentato Lopez - è stata una gara difficile ma entusiasmante, molto tattica ma ho mantenuto la calma. Gli ultimi 200m sono stati incredibili".
400hs sfortuna Pedroso - Yadisleidy Pedroso, l'unica azzurra impegnata questa nelle qualificazioni all'interno dello stadio è caduta sull'ultima barriera e non ha superato il turno che praticamente era già conquistato nei 400hs. Nelle altre gare da segnalare iil 10.88 (+0.5) della statunitense Tori Bowie nelle batterie dei 100 metri, e della iridata giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, ceh aveva un soffio di vento in più alle spalle (+2.3).
400 metri uomini - Sotto i 44 secondi (43.93) il saudita Masrahi e il giamaicano McDonald, appaiati. Seguono in 14 al di sotto dei 45 secondi. Nelle qualificazioni per il lancio del peso, due superano i 21 metri, lo statunitense Joe Kovacs (21,36) e il tedesco David Storl (21,26).
Momento no degli azzurri - Non bene gli azzurri usciti già nella giornata di ieri. Simona La Mantia è fuori dalla finale del salto triplo. La palermitana ha chiuso le qualificazioni al 14° posto con la misura di 13.77 ed è stata eliminata per soli 7 centimetri. "Io sentivo di stare bene - ha detto La Mantia - al primo salto mi ha ceduto la gamba quando sono atterrata dal primo balzo, la seconda prova ho cercato di piazzare una misura e alla terza ci ho provato. Purtroppo non è bastato per la finale. Probabilmente c'è ancora da lavorare per assimilare tutti gli automatismi innescati dalle novità che in quest'ultimo anno abbiamo apportato alla rincorsa e alla mia tecnica di salto". Fuori anche lo sprinter veneto Jacques Riparelli nelle batterie dei 100 metri in cui ha fatto segnare il tempo di 10"41.